Biker morto nel dirupo: i genitori nominano un perito per scoprire la verità

Luca Zanovello, il biker morto nel dirupo a Monesi di Mendatica, aveva 33 anni. I genitori vogliono accertarsi che la strada vietata fosse ben segnalata

Biker morto nel dirupo: i genitori nominano un perito per scoprire la verità
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Il biker morto a Monesi, Luca Zanovello, aveva solo 33 anni.

Biker morto nel dirupo

"Grazie per i km che hai percorso con noi. Ciao Zano". È il saluto commosso della Roero Speed Bike, squadra ciclistica cunese che bene conosceva Luca Zanovello, dipendente della Ferrero di Alba.

Il giovane, originario di Piobesi d’Alba in provincia di Cuneo, il 23 agosto era partito con un paio di motociclisti per una giornata di divertimento che si è trasformata in tragedia. Il biker è stato ritrovato in un dirupo, a Monesi di Mendatica (LEGGI QUI). Inutili i tempestivi soccorsi, anche con l'elisoccorso: il ragazzo è praticamente morto sul colpo.

Le prime ricostruzioni

Stando a quanto accertato inizialmente, il giovane stava circolando nella cosiddetta “zona rossa”, chiusa al pubblico, e tanto più alle moto, dal novembre del 2016, dopo che una devastante frana fece crollare parte della collina e alcune case. Nel tratto, dove si trovava il motociclista, tra l’altro, l’asfalto era dissestato e con delle crepe. Pare anche che quel giorno stesse piovendo.

I genitori: vogliamo la verità

L'avvocato della famiglia Zanovello ha fatto sapere che i genitori vogliono scoprire la verità della vicenda, accertandosi che non vi siano altre responsabilità per la morte del figlio. Davvero è stata un'imprudenza o forse la strada vietata non era segnalata come dovuto?

I genitori hanno quindi deciso di nominare un perito, un ingegnere sanremese, che si occuperà di verificare la dinamica dell'incidente.

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