Blitz contro la Camorra: un arresto a Sanremo, ecco chi è "Pinu Elia" finito in manette
E' stata eseguita, stamani, a Sanremo, a carico di Giosafatte Giuseppe Elia, 47 anni, una delle ventisei misure cautelari
L'operazione è scattata all'alba di oggi
Secondo il magistrato, il clan riconducibile a Giuseppe Giuliano
Secondo quanto è emerso a margine della maxi operazione che ha portato al sequestro di 13 società riconducibili al clan, la droga veniva rasportata nei furgoni del caffè. Si stava lavorando alla creazione di un impero economico con società e imprese legate al clan Fabbrocino.
A capo della cosca Antonio Giuliano detto "o' savariello", luogotenente dei Fabbrocino, detenuto presso il Carcere di Nuoro e al clan capeggiato dal suo omonimo Giuseppe Giuliano. La droga veniva trasportata da personaggi incensurati e insospettabili: Francesco De Michele e Adriano De Filippo. L'inchiesta ha ricostruito i traffici dal 2016 al febbraio 2020, e ha riguardato due sodalizi criminosi di Poggiomarino, in lotta tra loro per l’egemonia sul medesimo territorio, ma capaci di ricercare e trovare un sostanziale equilibrio nell’approvvigionamento comune di sostanze stupefacenti su larga scala.
E stato emesso un decreto di sequestro preventivo per un valore di 50 milioni di euro, tra cui 7 auto, 3 moto, 14 alloggi, 8 terreni, 88 rapporti finanziari e 8 polizze assicurative, imprese 1 ramo d’azienda, 5 quote di capitale sociale nonché i beni aziendali e strumentali di 13 società.