Blitz di Greenpeace sul "green carpet" davanti all'Ariston contro Eni
Una decina di attivisti di Greenpeace sono stati portati in caserma dalla polizia, dopo un blitz sul green carpet davanti al teatro Ariston
Dieci attivisti di Greenpeace identificati e portati in Commissariato a Sanremo dalla polizia dopo l'incursione sul green carpet davanti all'Ariston in apertura di terza serata al Festival di Sanremo
Blitz di Greenpeace sul "green carpet" davanti all'Ariston contro Eni
Dieci attivisti di Greenpece sono stati portati in caserma dalla polizia, dopo un blitz sul "green carpet", davanti al teatro Ariston, poco prima dell'inizio della serata del Festival: "Per denunciare l’operazione di greenwashing di Eni, tra i principali sponsor della kermesse", così è riportato sul sito dell'associazione ambientalista. Si tratta di quattro uomini e sei donne, tra i 26 e i 44 anni, di Bologna, Roma, Biella, Venezia, Torino, Como, Bitonto, Latina, Livorno e Salerno, con precedenti per manifestazioni non autorizzate.
Al vaglio la posizione del proprietario dell’immobile prospiciente all’ingresso del teatro Ariston che ha messo a disposizione l’abitazione agli attivisti, che sono stati accompagnati in caserma. Sono stati denunciati per danneggiamento, getto pericoloso di cosa e resistenza passiva e saranno oggetto di allontanamento con foglio di via obbligatorio. "Il colosso del gas e del petrolio - si legge sul sito ambientalista - sta sfruttando infatti proprio la vetrina di Sanremo per rifarsi un’immagine di azienda attenta all’ambiente che non corrisponde affatto alla realtà".
Green Peace spiega sul proprio SITO quanto è accaduto
IN DIRETTA A #Sanremo2022! Siamo andati al Teatro Ariston, proprio davanti al finto “green” carpet di ENI. La musica non si merita questo greenwashing! #LebugieDiEni #Sanreni pic.twitter.com/bOrePziEqD
— Greenpeace Italia (@Greenpeace_ITA) February 3, 2022