Il caso

Bolletta sospesa, Zarbano attacca Rivieracqua: basta intimidazioni

"Rivieracqua non ha alcun titolo per stabilire se un ricorso sia fondato o meno"

Bolletta sospesa, Zarbano attacca Rivieracqua: basta intimidazioni
Pubblicato:

Il Gruppo Consiliare Imperia Senza Padroni contesta duramente quanto comunicato da Rivieracqua che, "sulla questione delle maxi bollette, ha minimizzato il provvedimento del Giudice di Pace di Sanremo e minaccia chiunque osi informare i cittadini sui loro diritti o chi contesta le stesse bollette".

Bolletta sospesa, Zarbano attacca Rivieracqua: basta intimidazioni

"Un atteggiamento grave che viola l’

articolo 24 della Costituzione, il quale garantisce a tutti il diritto di tutelarsi in giudizio. Innanzitutto occorre fare un distinguo tra maxi bollette e bollette retroattive. Le prime che riguardano il pagamento del servizio di distribuzione dell’acqua e contengono tariffe non ancora approvate da ARERA. Le seconde, invece, ritenute ingiuste in ragione della retroattività e del calcolo dei consumi passati, sono contestate con motivazioni concrete e legittime. Negare il valore del provvedimento giudiziario solo perché non notificato formalmente è inaccettabile, così come intimidire cittadini (forse anche i legali?) e giornalisti che esercitano i loro diritti: di tutela i primi e di informazione i secondi. Si ricorda che i termini di notifica fanno parte del processo formale, e negarne la validità equivale a negare l’autorità della giustizia italiana".

"Rivieracqua non ha alcun titolo per stabilire se un ricorso sia fondato o meno: questo compito spetta esclusivamente ai giudici. Evidente è anche il tentativo di isolare il caso, definendolo “non costituente precedente”, con l’intento di scoraggiare ulteriori azioni legali".

"Imperia Senza Padroni chiede a Rivieracqua di ritirare immediatamente le intimidazioni e di rispettare pienamente il diritto dei cittadini costituzionalmente garantito, scegliendo il dialogo anziché le minacce. Contestare bollette ritenute ingiuste è un diritto che va difeso, non represso".

Necrologie