Bordighera: capodanno in corso Italia, sotto accusa il Comune

Capodanno: nasce un caso a Bordighera, sulla mancata chiusura di Corso Italia. E' il titolare del locale Buga Buga a scatenare la polemica

Bordighera: capodanno in corso Italia, sotto accusa il Comune
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Capodanno

Nasce un caso a Bordighera, sulla mancata chiusura di Corso Italia. E' il titolare del locale Buga Buga, Angelo Bincoletto, a scatenare la polemica. L'esercente, infatti, annuncia di aver ricevuto conferma da un consigliere e da un assessore per chiudere la strada, ma di aver ricevuto il diniego di un secondo assessore, malgrado nel frattempo avesse già contattato la Combriccola del Blasco per lo spettacolo di fine anno.

Lo sfogo di Bincoletto

"Anche per il prossimo Capodanno, come per gli anni precedenti - avverte Bincoletto - avrei voluto proporre un bell'evento per vivacizzare una città ormai spenta e per dare la possibilità a cittadini e turisti di vivere una serata ed una nottata di ottimo livello musicale".

Prosegue

"E come per gli altri anni, chiaramente, si sarebbe dovuta chiudere Corso Italia: non un'eccezione ma ormai una regola, come successo recentemente, e per tre giornate consecutive, per il mercatino del gusto. Una chiusura per una decina di ore quando il traffico non sarebbe poi stato così rilevante. E per questo evento, in Corso Italia, davanti al mio locale, il Buga Buga avevo ritenuto di proporre il maxi concerto della Combriccola del Blasco con i grandi successi di Vasco Rossi. Dopo aver ottenuto l'ok da un consigliere comunale e, successivamente, da un assessore, ho avuto il diniego da altro assessore. Peccato perché, dopo i primi due ok avevo confermato alla band l'ingaggio per la serata di Capodanno. Ingaggio che, per correttezza, ho comunque mantenuto ma che, dato lo spazio ridotto e senza strada chiusa, sarà quasi impossibile per tutti non potervi assistere".

Aggiunge Bincoletto

"Al di là delle diverse considerazioni dei vari amministratori mi preme sottolineare come, sembra, non si abbia intenzione di ravvivare questa ormai spenta città che non ha bisogno solo di svaghi ma che comunque sono importanti per offrire ai cittadini, ed ai turisti che ancora ci scelgono, eventi e svaghi importanti e di qualità. D'altronde abbiamo visto cosa è successo per la pista di pattinaggio e per il villaggio di Natale".

Conclude

"C'è da chiedersi se è questo che cittadini e turisti gradiscono. Questo scelte rischiano di creare un circolo vizioso che potrebbe portare alla scelta degli imprenditori di trasferire impegni e investimenti in altre zone. Cordialità e l'augurio di un felice 2019".

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