BORDIGHERA: UN FILM SULLA VITA DEL MERCENARIO E "AGENTE SEGRETO" ROBERTO DELLE FAVE
Bordighera - Un film documentario su Roberto Delle Fave, di Bordighera, mercenario nella Guerra dei Balcani, morto a causa di un male incurabile. A darne notizia è il corriere.it. Una storia davvero avvincente quella dell'ex fotografo, che combatté per soldi prima per i croati, poi per i bosniaci musulmani e che raccontava di aver ucciso almeno 297 persone, compresi alcuni bambini, pur non essendoci versioni ufficiali. Gli ultimi anni della sua vita li trascorsi ad allevare rettili nella sua abitazione di Borghetto.
Chi lo conosceva bene, non sa ancora oggi distinguere il sottile filo che divide la verità dalla finzione. Roberto Delle Fave era solito raccontare molte storie, tingendole di mistero. Più di una volta aveva detto di aver fatto parte dei servizi di sicurezza e di essere in contatto con agenti segreti di altri Paesi.
Una volta, mentre si trovava con suo padre, dalle parti di Rjeca, la sua auto venne crivellata di colpi in un attentato, ma riuscì a farla franca. Un giorno raccontò di come venivano torturati i prigionieri di guerra: sepolti vivi, con la sola testa fuori, quest'ultima cosparsa di miele, per essere mangiata dagli insetti. E poi, raccontava dei bambini utilizzati come bombe: "Fermavano i convogli militari nelle strade di montagna - raccontava - mettendo un neonato imbottito di esplosivo in mezzo alla carreggiata e quando ai avvicinava il militare, facevano esplodere la carica". Tanti aneddoti, dunque, per una vita oltre i limiti. Delle Fave preferiva utilizzare il termine "contractor" a quello di "mercenario". Diceva anche di avere notizie in merito alla morte di Lady D.
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