Botte alla madre per avere soldi: chiesti 2 anni di reclusione per un 23enne di Taggia
Il legale della difesa ha chiesto l'assoluzione dal reato di lesioni e tentata estorsione e la concessione delle attenuanti generiche
La requisitoria si è tenuta stamani davanti al giudice collegiale di Imperia
Una condanna a 2 anni di reclusione è stata chiesta dal pm Salvatore Salemi di Imperia, nei confronti di un disoccupato di 23 anni, di Taggia, a processo con le accuse di lesioni, minacce ed estorsione nei confronti della madre, che avrebbe più volte aggredito per ottenere soldi con cui comprare hascisc o cocaina oppure per divertirsi con la compagna.
Nel corso del dibattimento sono emersi due episodi di violenza nei confronti del genitore
Il primo è del 29 novembre 2021, quando avrebbe percosso la madre che si era rifiutata di dargli dei soldi; il secondo è del 27 marzo scorso, quando malgrado il divieto di avvicinarsi alla madre, sarebbe tornato a casa minacciandola con un coltello.
Nel corso dell’udienza di oggi, che si è tenuta davanti al tribunale collegiale di Imperia, presieduto dal giudice Carlo Indellicati, con Marta Maria Bossi ed Eleonora Billeri, a latere, è stato esaminato l’imputato, attualmente detenuto in carcere, che, difeso dall’avvocato Cristian Urbini, si è dichiarato pentito per aver aggredito la madre. Il legale della difesa ha chiesto l'assoluzione dal reato di lesioni e tentata estorsione e la concessione delle attenuanti generiche e il minimo della pena per la minaccia. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 26 maggio per le repliche e la sentenza.