ERA SIMBOLO DEI MIGRANTI

Bruciata a Napoli la Venere degli stracci del Pistoletto, fu esposta a Ventimiglia

Era stata inaugurata, il 18 maggio del 2018, nel piazzale delle Gianchette di Ventimiglia la Venere degli stracci

Bruciata a Napoli la Venere degli stracci del Pistoletto, fu esposta a Ventimiglia
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L'opera era stata esposta nel 2018

Era stata inaugurata, il 18 maggio del 2018, nel piazzale delle Gianchette di Ventimiglia la Venere degli stracci, l'installazione di arte contemporanea realizzata dall'artista Michelangelo Pistoletto bruciata, l’alba di oggi, in piazza Municipio, a Napoli.

Il monumento, infatti, rappresentava il simbolo dell’accoglienza dei migranti

che vedeva nella città di confine un crocevia obbligato per migliaia di stranieri diretti in Francia. L’installazione, costituita da una montagna di indumenti usati donati alla Caritas, e destinati ai migranti, corredata da una versione extra large della statua di Venere, con il suo continuo spostarsi, era partita da Lampedusa per Roma, con tappa a Ventimiglia, in attesa di ripartire per Bolzano.

Per Ventimiglia si trattava della seconda opera dell’artista Pistoletto

dopo il “Terzo Paradiso” - costituito da una sequenza di massi a forma di otto rovesciato - allestito, nell’aprile del 2017, sull’aiuola della frontiera italo-francese di Ponte San Ludovico.

Fabrizio Tenerelli

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