Bussana ricorda con una messa il dramma di Angela e Alfio Casuccio
Morti a poche ore di distanza nel marzo del 2020, agli inizi della pandemia da Covid-19. Lui per tutti era Gioacchino, storico gestore del Dopolavoro
A quattro anni dalla loro scomparsa, avvenuta a poche ore di distanza ai primi di marzo del 2020, in piena pandemia da Covid-19, verrà celebrata sabato 9 marzo una messa in suffragio per i fratelli di Bussana Angela e Alfio "Gioacchino" Casuccio. Ad annunciare la messa, alle ore 18, nella Basilica del Sacro cuore di Gesù a Bussana, è la sorella Carmelina con Mirella e Simone.
Alfio e Angela Casuccio furono tra i primi pazienti risultati positivi al Covid-19
Alfio Casuccio, all'epoca 75enne, morì in ospedale, dove si trovava ricoverato per una perforazione intestinale. Gli esami successivi accertarono la positività, che potrebbe essere stata una concausa del decesso. Quasi contemporaneamente fu ricoverata la sorella maggiore, Angela, di 92 anni. L'anziana aveva contratto una grave forma di polmonite. Sottoposta al test, fu trovata anche lei positiva al coronavirus.
La vicenda ebbe all'epoca una grande eco, a Sanremo e nella frazione di Bussana in particolare. I due fratelli dividevano lo stesso tetto ed erano persone molto amate nella comunità di Bussana. Alfio in particolare, che per tutti era "Gioacchino", aveva gestito per tanti anni il bar Dopolavoro, di cui era anche lo storico presidente e che frequentava abitualmente. Già titolare dell'alimentari di Bussana era quasi di famiglia per molti concittadini, ai quali consegnava a domicilio le bombole del gas.