Calci al giardino di rose sul palco dell'Ariston, Procura chiede archiviazione per Blanco
Blanco chiese successivamente scusa, con un post, per il gesto compiuto. L’indagine è stata seguita dal pubblico ministero Barbara Bresci

La richiesta di archiviazione è stata depositata oggi
La Procura di Imperia ha depositato oggi richiesta di archiviazione nel confronti del cantante Blanco, indagato con l’accusa di danneggiamento, per il fuori programma avvenuto alla prima serata del 73/o Festival di Sanremo, quando ha distrutto a calci il “giardino di rose” allestito sul palcoscenico del teatro Ariston.
Blanco era stato invitato per presentare il nuovo singolo “L’Isole delle rose”, ma a un certo punto dell’esibizione, dopo la mezzanotte, ha cominciato a dare in escandescenze, sferrando calci alla composizione floreale.
“Non sentivo in cuffia, non potevo cantare”, ha poi spiegato l’artista, aggiungendo: “Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”. Il presentatore Amadeus gli aveva risposto: “Ora ti calmi e sistemiamo, se vuoi dopo puoi tornare a cantare”. Alla fine Blanco non ha più cantato, ma dietro quel “colpo di testa” è nato un caso nazionale.
E’ vero, come dimostrato nelle ore successive
che poteva esserci un accordo con la Rai, ma la Procura ha voluto approfondire la vicenda. Massimo riserbo sulle motivazioni, che hanno indotto la Procura a chiedere l'archiviazione. "C’è stata una risposta della Rai - afferma il procuratore di Imperia, Alberto Lari - Amadeus è stato ascoltato dalla Digos di Milano e sulla base della giustificazioni fornite, riteniamo che il fatto si possa archiviare”. Blanco chiese successivamente scusa, con un post, per il gesto compiuto. L’indagine è stata seguita dal pubblico ministero Barbara Bresci.
Fabrizio Tenerelli