Campus da 500 studenti al Campasso, al via la bonifica dell'area
Ha preso il via stamani, a Ventimiglia, l’opera dei bonifica dell’area del Campasso dove sorgerà il campus internazionale

Ha preso il via stamani, a Ventimiglia, l’opera dei bonifica dell’area del Campasso dove sorgerà il campus internazionale da 500 studenti, progettato da Namira Sgr, nell’ambito del vasto progetto di rigenerazione urbana, che per un investimento complessivo di circa 200 milioni, prevede anche il rifacimento del waterfront nell’area antistante il porto di Cala del Forte.
In questa fase preliminare
che avviene dopo l’approvazione in Consiglio comunale della variante al Piano Urbanistico, è previsto l’abbattimento di alcuni edifici. Per il permesso di costruire, invece, bisognerà attendere un ulteriore passaggio del progetto in regione
Ha dichiarato l’ingegnere Federico Sara, responsabile tecnico della società Mdc Advisor del fondo
“Oggi iniziamo la demolizione della sottostazione elettrica, per poter fare la bonifica dei suoli, che fortunatamente dopo tutte le analisi durate molti anni, non abbiamo trovato particolarmente malmessi, ma hanno bisogno di una pulizia. Iniziamo la notifica dei terreni, in accordo con il progetto presentato alla Conferenza dei servizi, approvato dai tutti gli enti preposti e per poter bonificare i suoli, dobbiamo demolire alcuni fabbricati che si trovano subito sopra. Il primo che demoliremo oggi è al sottostazione elettrica, un fabbricato in cemento armato che ospitava tuti gli impianti per la derivazione elettrica, perché qui c’era una stazione di trattamento, di ripristino e di manutenzione dei treni, che aveva bisogno di tanto voltaggio e tanta corrente e lì veniva prodotta".
“Gli edifici da demolire sono tanti. Il più grande è la sottostazione; poi ne abbiamo sei più piccoli, soprattutto depositi e magazzini, che si trovano nella zona sud del campus. I lavori di demolizione dureranno un paio di settimanale, poi dobbiamo fare l’asportazione della parte superficiale del terreno e lo smaltimento e quell’operazione ci impiegherà fino al mese di ottobre. Per fare tutto abbiamo bisogno di circa sei mesi. Questo è un lavoro propedeutico, il campus potremmo costruirlo una volta finita la Vas, approvata la variante e ottenuti i permessi di costruire”.
Anselmo De Titta, amministratore delegato di Marina Development Corporation
“Oggi è un giornata molto importante. Diventiamo veramente operativi, dopo un percorso di autorizzazione delle bonifiche, che ha visto coinvolgimento di tantissimi enti. Abbiamo davanti 4-6 mesi di lavoro molto impegnativi e delicati, per superare le passività ambientali e riportare questa aerea nella disponibilità della città. Abbiamo un progetto ambizioso che è quello del campus, ma al di là del futuro di questa area, bonificare uno scalo dismesso con una storia industriale, è un passo avanti, soprattutto in considerazione della vicinanza di alcune presenze ambientalmente molto sensibili e delicate”.
“Abbiamo un iter ancora lungo, anche se di recente abbiamo fatto passi da gigante, rendendo questo un progetto sostenuto dalla collettività di Ventimiglia. I quattro edifici storici sono presenze super importanti, che vedranno un futuro nuovo e ospiteranno persone che lavorano e studiano, che organizzano attività civiche; e poi: laboratori, associazioni. Abbiamo pensato a un progetto che dia nuova vita a questa aerea, che sarà finalmente abitata a vissuta dalle persone, come non lo è mai stato, essendo questa di fatto un’area ferroviaria interclusa. Una bella sfida, complicata, ma con la collaborazione e il supporto che stiamo ricevendo contiamo di fare un ottimo lavoro”.
Sul fatto che il campus si possa inaugurare a cavallo tra il 2028 e il 2029
“Queste sono le tempistiche. Abbiamo tanti passaggi da fare ancora con le amministrazioni locali, ma punteremmo a quella data per arrivare il prima possibile a restituire alla città le aree pubbliche che abbiamo concordato in cessione, alla riqualificazione di questa area ciclopedonale e sportiva. Credo che il 2029 sarà un anno di svolta per Ventimiglia”.
Fabrizio Tenerelli
