IL RACCONTO DEL PADRONE

Cane da caccia intrappolato tra le rocce per un giorno e mezzo

A raccontare la storia è Ivano Pallanca, 56 anni, che è riuscito a riabbracciare il proprio animale, dopo un giorno e mezzo

Cane da caccia intrappolato tra le rocce per un giorno e mezzo
Pubblicato:

Il racconto del padrone dell'animale e i concitati momenti del salvataggio

Un cane da caccia è rimasto intrappolato per circa un giorno e mezzo tra le “rocce della morte”, proprio sotto il “Passo del cane”, nel territorio comunale di Airole, dov’è finito accidentalmente nella serata di domenica scorsa (29 gennaio), in occasione dell’ultima giornata di battuta al cinghiale. A raccontare la storia è Ivano Pallanca, 56 anni, artigiano edile e cacciatore, che è riuscito a riabbracciare il proprio animale, soltanto ieri mattina (31 gennaio), quando ormai stava per intervenire il soccorso alpino.

Il mio cane - racconta - è un Basset bleu de Gascogne di nome ‘Trombone’. Domenica siamo andati a caccia ed è sempre stato al mio fianco. Verso le 18, non l’ho più visto. Pensavo che avesse rincorso qualche bestia, magari un camoscio. Per fortuna, ho collegato un gps al suo collare e alla fine sono riuscito a individuare la zona in cui si trovava”.

Forse sentendo il suo padrone avvicinarsi o nel tentativo di chiedere aiuto

il cane ha cominciato ad abbaiare con voce molto grossa (da qui “Trombone"). “Si trovava in una zona molto impervia e pericolosa. Il nome di rocce della morte, nasce proprio dalla sua pericolosità, che è costata la vita a molti cani”. Quel giorno “Trombone” era particolarmente stanco, aveva cacciato sette cinghiali col suo padrone ed è probabile che non avesse più la forza neppure di mettersi in salvo. Forse era anche spaurito.

"il cabe era ancora in zona, ma era molto difficile raggiungerlo"

Il giorno dopo sono andato con un mio amico cacciatore, Graziano Corso, che ringrazio per l’aiuto che mi ha dato. Il cane era ancora in zona, si era soltanto spostato di un centinaio di metri. Purtroppo, non siamo riusciti a recuperarlo. Era molto difficile raggiungerlo”.

Ivano allerta il soccorso alpino, che deve arrivare martedì 31, ma sorte vuole che, proprio quella mattina, il cane riesce a superare la roccia con un balzo, raggiungendo il padrone. “Non so come abbia fatto - conclude - si è buttato su un terrazzino di roccia e da lì è riuscito a venire con noi (c’era ancora Graziano, ndr). Avevo allertato anche un altro cacciatore. A quel punto, però, quando ormai era con me, ho anche fatto rientrare il soccorso alpino”.

Fabrizio Tenerelli

Il video

Seguici sui nostri canali
Necrologie