"Cara signora, quanto sarebbe solidale con lei un paziente vittima del rogo?"
Scambio di opinioni tra i nostri lettori, la replica di Mantovani alla lettera di Isabella Podda
Botta e risposta tra i nostri lettori dopo il rogo in ortopedia al Santa Corona e l'arresto del migrante. Pubblichiamo la replica di Giorgio Mantovani alla lettera di Isabella Podda.
A proposito della strumentalizzazione a margine dell’episodio delittuoso avvenuto al S.Corona di Pietra Ligure
Ho letto con attenzione le argomentazioni addotte dalla signora Podda in ordine alle reazioni che esponenti della Lega hanno espresso dopo il delittuoso episodio che ha colpito una delle strutture ospedaliere ancora operanti nella nostra Riviera e ,sebbene nel tenore di fondo si possa genericamente condividere , quantomeno per quanto attiene la necessità di distinguo da preservare, opino quanto segue :
-Il cittadino straniero, senza fissa dimora ,né occupazione alcuna , é già ben noto alle Forze dell’Ordine : egli si é distinto unicamente per i suoi istinti rissaioli e non certo si é speso per la sua integrazione
-Il danno che ha cagionato all’intera collettività é e rimarrà incommensurabile rispetto a quanto egli potrà mai apportare alla società civile che peraltro ha dimostrato di rifuggire
-Quali che siano le ragioni del suo gesto sconsiderato ,esso attesta la sua volontà di rifiuto ed il suo disprezzo per la società che lo ha accolto e che lo ospita consentendogli di fruire ,al pari di tutti gli altri cittadini, dei servizi che il sistema civile può offrire
-Penso che anche la signora Podda abbia maturato analoghe considerazioni , tuttavia essa ha manifestato tanto sdegno proprio per la provenienza dello “esecrabiile commento” operato dagli esponenti della Lega e penso anche che il suo intervento abbia le stesse finalità ,in direzione opposta, di quelle che ha disdegnato : finalità di carattere politico elettorale mascherate da buonismo di comoda e facile attuazione .
Mi chiedo cosa penserebbe , all’indomani del fatto , chi attendeva da mesi di essere ricoverato in struttura e quanto sarebbe con lei solidale chi ha ,tra i propri cari ,uno dei pazienti vittima delle conseguenze di quell’ “esecrabile gesto” quello si che si può definire come tale !
Distintamente Giorgio Mantovani (privo di tessera di alcun movimento politico)