Casa squillo con trans e prostitute a Vallecrosia: valzer di clienti in tribunale

Valzer di clienti, oggi, davanti al tribunale collegiale di Imperia, al processo per favoreggiamento della prostituzione, in merito a una presunta casa di appuntamenti, che era stata scoperta dalla polizia, in via Colonnello Aprosio, a Vallecrosia.

Ciascuno è comparso come teste

Alla sbarra c’è una donna venezuelana, Gloria I.M.B., accusata di aver affittato un appartamento a transessuali e prostitute, in cambio di una parte di ricavi dell’attività illecita. La vicenda risale al 2020 quando gli agenti del commissariato di Ventimiglia fecero irruzione nell’alloggio, trovando un transessuale di nazionalità colombiana che ad oggi è irreperibile. In quell’occasione gli agenti un’agendina che la donna venezuelana utilizzava per tenere la contabilità.

Inoltre, ci sarebbero diversi trasferimenti di denaro verso il Sudamerica

Tra il materiale sequestrato risultano anche diversi tablet in uso alla donna, dentro il quale c’erano le chiavi di accedere agli account di altrettanti siti di incontri. E poi, materiale a luci rosse a testimonianza dell’attività che si svolgeva nell’abitazione.

Dopo l'audizione di uno dei poliziotti che effettuarono le indagini, l’udienza si è svolta a porte chiuse per ascoltare i clienti. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 19 novembre per la conclusione dell’istruttoria dibattimentale, mentre la discussione è attesa all’inizio del nuovo anno.

Fabrizio Tenerelli