"Caso Auricchia": la Rete Studenti Medi: «Vergognoso, si dimetta!»
La Rete degli Studenti Medi della Liguria si scaglia contro gli inaccettabili commenti del preside Paolo Auricchia e ne chiede le dimissioni
Frasi sessiste del preside del liceo Viesseux
Imperia, 11 marzo 2024. Inizia la bufera sul preside del Liceo Vieusseux, che su LinkedIn si lancia in gravi affermazioni sessiste nei confronti dell’assistente arbitrale spagnola Guadalupe Porras. La Rete degli Studenti Medi della Liguria si scaglia contro gli inaccettabili commenti del preside Paolo Auricchia e ne chiede le dimissioni.
«Affermazioni di questo tipo – dichiara Anna Vianello, della Rete degli Studenti Medi di Imperia – sono inaccettabili e non possiamo riceverle, come donne e come studentesse. Un uomo che ricopre un ruolo così importante non può e non deve permettersi di pubblicare frasi come queste, siamo indignate. Non possiamo accettare che chi ha il compito di rappresentare e gestire una scuola si prenda la libertà di scrivere cose del genere. Scenderemo in piazza e lo faremo per chiedere a gran voce che vengano presi provvedimenti adeguati».
«Ne abbiamo piene le orecchie - insiste Bianca Fabbri, della Rete Studenti di Imperia - di commenti sul nostro lavoro, di aspettative altissime rispetto a quelle dei nostri colleghi maschi, delle differenze di trattamento a scuola come sul lavoro. Non è togliendo dignità al lavoro di una giovane donna in carriera che dimostra il suo "sostegno del diritto delle donne di accedere ad ogni professione", come ha precedentemente dichiarato in risposta alle ultime critiche. Non si tratta di "libertà di pensiero" ma di sessismo. Useremo questa rabbia in modo costruttivo, scendendo in piazza, facendoci sentire, urlando a pieni polmoni ad un sistema educativo che persino nel 2024 non ci sprona a perseguire i nostri obbiettivi ma continua a relegarci ad un ruolo di casalinghe e madri».
La lotta del sindacato studentesco è stata estesa a tutte le scuole e studenti e studentesse del Vieusseux scenderanno in piazza con la Rete degli Studenti Medi per protestare contro un fatto di una gravità inaudita. «La scuola – aggiunge Greta Paolini, dell’esecutivo della Rete degli Studenti Medi Liguria - è il luogo dove si formano le nuove coscienze, dove si crea cultura e dove si fonda la società del futuro. Non resteremo a guardare mentre questo sistema, che ci vede sempre vittime e sempre sfruttate, venga continuamente riproposto e perorato in luoghi importanti come le scuole. Saremo sempre dall’altra parte della barricata. I commenti sessisti del preside del Vieusseux sono vergognosi e inaccettabili, non ci sono altre parole per definirli. Auricchia si dimetta».