Presunto Falso in atto pubblico

Caso multe a Riva, le precisazioni di Marsiglia

Parla l'ex comandante della Polizia Locale: "Noi avevamo indicato quale avvocato ci avrebbe seguito, ma l'incarico non è stato formalizzato"

Caso multe a Riva, le precisazioni di Marsiglia

L’ex comandante della polizia locale di Riva Ligure, Giuseppe Marsiglia (nella foto in copertina insieme al sindaco Giorgio Giuffra alla consegna della benemerenza cittadina), intende precisare alcuni punti sulla vicenda che lo vede, con un collega, implicato in un procedimento per falso in atto pubblico a seguito di una contravvenzione della quale abbiamo dato notizia su La Riviera nei giorni scorsi.

 

La versione dell’ex comandante Marsiglia

Di fatto Marsiglia contesta quanto scritto nella determina comunale che nega, a lui e al compagno, il risarcimento 7mila euro per spese legali sostenute. Ciò con la motivazione (e in base a precise norme) di non aver comunicato al Comune la scelta dell’avvocato difensore.

«In merito all’articolo uscito giovedì sul vostro giornale relativo alle spese legali non riconosciute al sottoscritto ed al collega  – scrive Marsiglia – preciso che a differenza di quanto riportato sulla scelta del difensore senza informare il Comune. Ciò non corrisponde al vero, in quanto al momento della notifica di querela di falso, i sottoscritti informavano immediatamente la giunta e il segretario comunale. Dopodiché ci fu indicato verbalmente l’avvocato Mager in quanto già legale di fiducia, in altro procedimento in corso all’epoca dei fatti (2013), e che si sarebbe formalizzato l’incarico mediante delibera di giunta comunale, purtroppo mai adottata per dimenticanza degli organi preposti. Distinti saluti».