Cassa integrazione per 118 operai della Munters

Paolo Marengo (Cgil): "Nulla di preoccupante, l'azienda è solida. Il problema è il calo delle commesse"

Cassa integrazione per 118 operai della Munters
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Due gli stabilimenti in Valle Impero, uno a Chiusavecchia e uno a Pieve di Teco

La Guerra in Ucraina e la difficoltà a reperire materie prime, con un  conseguente calo delle commesse, ha indotto i vertici della Munters Italy, per la prima volta, a mettere in cassa integrazione ordinaria fino a dicembre 118 su 150 dipendenti dello stabilimento di Chiusavecchia.

 

Munters, multinazionale svedese presente in una trentina di Paesi, con 3500 dipendenti in tutto il mondo, ha anche due stabilimenti - produzione, ricerca e sviluppo - in valle Impero: uno a Chiusavecchia, dove sono ospitati anche gli uffici direttivi, e uno a Pieve di Teco. È un gigante del settore metalmeccanico, Munters Italy ha un fatturato che sfiora i 49 milioni di euro(2021): nello specifico, nella divisione FoodTech degli stabilimenti italiani, realizza e produce sistemi di climatizzazione ad alta efficienza energetica per la crescita e lo sviluppo di applicazioni agricole.

Munters è un’azienda leader a livello globale e partner di prim’ordine in quanto a soluzioni per il trattamento dell’aria a efficienza energetica. Grazie all’uso di tecnologie innovative i suoi ingegneri specializzati sono in grado di creare il clima perfetto per i clienti in un’ampia gamma di settori industriali, tra cui i maggiori sono quelli dei prodotti alimentari, farmaceutici e i centri di elaborazione dati.

«Non c'è nulla di preoccupante- sottolinea Paolo Marengo (CGIL) la Munters è una ditta molto solida che lavora in tutto il mondo. C'è un effettivo calo delle commesse a causa della situazione internazionale e quindi l'azienda ha preso questa decisione che speriamo possa essere temporanea e che non è detto che venga poi "utilizzata" in toto. Nel senso che magari potrebbero essere minori le giornate di Cig. E' tutto da vedere come si evolverà la situazione nei prossimi mesi. Noi siamo fiduciosi. Tenga presente che durante il Covid nessuno della Munters è andato in Cassa Integrazione e questo è un segnale che la dice tutta sulla solidità dell'azienda.  I lavoratori lavoreranno, da qui a fine anno, tre giorni la settimana al cento per cento dello stipendio, gli altri due staranno a casa retribuiti all'80%"

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