C'è un migrante folgorato sulla ferrovia, ma è una esercitazione italo-francese di soccorso
L’obiettivo è stato quello di testare le procedure in caso di intervento con operatori italiani e francesi
Una vasta esercitazione internazionale di soccorso, nella quale si simulava la presenza di una persona (migrante) folgorata è stata effettuata la scorsa notte sulla linea ferroviaria tra Ventimiglia e il confine di Stato. Erano presenti personale di Rfi e Sncf (l’azienda dei trasporti francese); vigili del fuoco, 118, polizia municipale e diverse pubbliche assistenze. L’obiettivo è stato quello di testare le procedure in caso di intervento con operatori italiani e francesi.
La linea che va da Ventimiglia e Mentone, infatti, è gestita da francesi anche su territorio italiano. Ulteriore difficoltà di quel tratto è che non sempre è raggiungibile da strade. Il treno utilizzato per l'esercitazione era delle Sncf.
E’ del 9 gennaio scorso la notizia dell’ultimo, l’ennesimo, straniero morto folgorato, dopo essere salito, alla stazione di Ventimiglia, sul tettuccio della carrozza di un treno per la Francia ed essersi appeso al pantografo (dispositivo collegato con i cavi dell’alta tensione della ferrovia). Il suo corpo è stato trovato alla stazione di Mentone Garavan, la prima dopo il confine, su segnalazione e dei passeggeri che avevano visto una fiammata sprigionarsi sul tettuccio.
Il video dell'esercitazione