C'è una persona dispersa nel bosco, ma è una esercitazione di soccorso
Una esercitazione di soccorso, finalizzata al ritrovamento di una persona dispersa nei boschi, si è svolta sul Colle San Bartolomeo
Obiettivo dell'esercitazione: trovare una persona dispersa nel bosco
Una esercitazione di soccorso, finalizzata al ritrovamento di una persona dispersa nei boschi, si è svolta, nel corso della giornata, sul Colle San Bartolomeo, lungo la strada provinciale 21, nel territori comunale di Rezzo, nell'entroterra di Imperia. Hanno partecipato: vigili del fuoco (con l'unità cinofila), soccorso alpino, protezione civile, carabinieri, personale sanitario e altri enti di soccorso. Obiettivo: coordinare i soccorsi e affinare le tecniche di ricerca. L'esercitazione si è conclusa verso le 17.
I particolari
Si è conclusa oggi la terza settimana di esercitazione Nazionale "Bottone Rosso" diretta dal Centro Operativo Nazionale vigili del fuoco: su tutto il territorio italiano a rotazione in ogni provincia si sono simulate delle emergenze. Questa settimana sono state coinvolte le strutture regionali dei Vigili del Fuoco di Liguria, Umbria ed Emilia Romagna. Nella provincia di Imperia è stata simulata una ricerca di persone scomparse ed il recupero di una di esse infortunata.
La zona interessata al soccorso
è stata quella di Colle San Bartolomeo nell’entroterra di Imperia. Questa località è stata scelta tra quelle maggiormente interessate da questa tipologia di intervento che a livello nazionale conta un numero di operazioni di soccorso di circa 4000 interventi all’anno.
All'esercitazione hanno partecipato oltre quaranta operatori
che hanno allestito un campo base con il mezzo speciale UCL (Unità di Comando Locale). Per le operazioni di ricerca sono state utilizzate varie componenti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco tra cui le unità cinofile vigli del fuoco, i Saf (Soccorso Alpino Fluviale) ed i Tas (Topografia applicata al Soccorso). Inoltre sono intervenute altre unità facenti parte del sistema di protezione civile nazionale; erano presenti le Autorità locali – con diretta partecipazione del sindaco di Caravonica, i Carabinieri, la Croce Rossa Italiana con unità di soccorso, i volontari di Protezione Civile provinciale ed il Soccorso Alpino.
L'esperienza odierna ha consentito di testare
il modello organizzativo ICS ovvero “Incident Command System” evidenziando quanto sia importante la corretta gestione di tutti coloro che partecipano alle manovre al fine di migliorare l’efficienza delle operazioni di soccorso.