Via libera al cellulare in classe: il decalogo del MIUR
Sì all'uso dei dispositivi elettronici in classe se destinati a scopi didattici: le scuole sceglieranno però in autonomia. Le dieci regole del MIUR
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha pubblicato il decalogo che regola l'uso dei dispositivi elettronici in classe. A ogni scuola, però, spetta l'autonomia di scelta.
Via libera al cellulare in classe: il decalogo del MIUR
Il MIUR si è espresso sulla questione, sempre più discussa, dell'utilizzo dei cellulare e altri dispositivi elettronici in classe.
“A scuola ci sono già tantissimi device, il tema è regolarli" ha detto il ministro Valeria Fedeli. "È una sfida che non si vince semplicemente acquistando tecnologia o introducendo nuovi contenuti o obiettivi formativi. Si vince sviluppando spirito critico e responsabilità".
Via libera quindi all'uso di smartphone nelle classi, se utilizzati per scopi didattici: per esempio, "per documentare, con video e foto, una gita, per tracciare percorsi col Gps durante una visita, per conoscere, grazie alle mappe, una città".
A ogni scuola, spetta però l'autonomia nella scelta di permettere o meno questi usi o di accettarne altri utili all'insegnamento. Fedeli ha anche annunciato un investimento di 25 milioni di euro per la formazione dei docenti sulle metodologie digitali.