Centinaia di studenti in piazza per una scuola più calda e sicura
Sono centinaia gli studenti di tutta la provincia di Imperia, potrebbero sfiorare il migliaio, che questa mattina sono scesi in piazza a Imperia

Studenti in piazza
Sono centinaia gli studenti di tutta la provincia di Imperia, si parla di un migliaio, che questa mattina sono scesi in piazza a Imperia per una scuola più calda e più sicura. A scatenare il malcontento, giorni fa, sono stati i caloriferi spenti, al rientro dalle festività natalizie, con temperature "polari" nelle aule, che hanno costretto gli alunni di diverse scuole, in particolare il Liceo Artistico di Imperia: prima a seguire le lezioni con il cappotto, poi a disertare le lezioni. "Ministero della Distruzione", "Chi taglia le scuole cancella il futuro" oppure "Vogliamo una scuola con i fiocchi", alcuni degli slogan mostrati dagli studenti, che si sono radunati, intorno alle 9, in piazza Calvi, a Oneglia. I rappresentanti di istituto chiedono di incontrare le istituzioni.
Parla un rappresentante degli studenti
"La nostra protesta parte dei banchi di scuola - afferma Joele Corigliano, del Liceo Amoretti, uno dei rappresentanti degli studenti -. In particolare dal malfunzionamento del riscaldamento scolastico e da ciò che vediamo tutti, ogni giorno, quando entriamo a scuola, con le strutture che cadono a pezzi".
Aggiunge: "Il riscaldamento scolastico pensiamo che debba funzionare, a prescindere dagli scioperi, perché in un Paese civile come il nostro, i servizi scolastici devono essere i migliori. Protestiamo pure contro i 130 milioni di euro tagliati dalla legge di bilancio, approvata tramite fiducia, prima del Capodanno. Ricordiamo che siamo il penultimo Paese in Europa a investire nell'iatruzione pubblica".
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PARLA JOELE CORIGLIANO
IL VIDEO DELLA PROTESTA






