Mobilitazione

CGIL in piazza per la Striscia di Gaza. “Contro il disprezzo dei diritti umani”

Tra le richieste: sospensione degli accordi commerciali con Israele e corridoio umanitari per i profughi

CGIL in piazza per la Striscia di Gaza. “Contro il disprezzo dei diritti umani”

Appuntamento domani, a Pian di Nave, con la CGIL e le associazioni e i partiti che compongono il Comitato per la Pace. La mobilitazione (condotta nello stesso giorno anche a Genova, La Spezia e Savona) per manifestare il supporto alla popolazione civile della Striscia di Gaza, contro il massacro del popolo palestinese e la sua deportazione.

 

CGIL in piazza per la Striscia di Gaza. “Contro il disprezzo dei diritti umani”

«Da ormai due anni – scrivono dalla sigla sindacale –  si stanno uccidendo deliberatamente degli esseri umani, così come coloro che si prodigano per l’assistenza sanitaria per soccorrere i feriti, chi cerca di dare sostegno ad una popolazione ormai affamata e abbandonata da tutti e da chi documenta al mondo ciò che si sta verificando in quella terra. Donne, uomini e bambini vengono falcidiati da una furia omicida senza precedenti».

 

«Non possiamo restare in silenzio in questo agghiacciante scenario di devastazione che si protrae ormai da diversi anni nell’assoluto disinteresse dei Governi. Noi manifestiamo pacificamente affinchè la disumanizzazione, la guerra e l’indifferenza non diventino il pensiero collettivo. Restiamo umani, diceva Vittorio Arrigoni, un appello etico e universale che è per noi l’unico percorso per riprendere coscienza di ciò che nel mondo sta accadendo».

 

«Solo con la solidarietà la comprensione la vicinanza e il sostegno possiamo interrompere un ciclo di terrore e di morte che da anni sta distruggendo i valori più profondi del bene più prezioso, la vita. In nome del profitto e del potere si sta calpestando e annientando ogni diritto riconosciuto nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, perchè solo con il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo».

 

Le richieste del sindacato

«Incentiveremo le mobilitazioni – ancora la CGIL –  in ogni territorio per sensibilizzare e rappresentare a chi non vuol forse vedere l’orrore di ciò che sta accadendo e con tutta la forza che abbiamo Chiediamo a tutti i Governi di: fermare tutti gli interventi militari, creare corridoi umanitari, sostenere le missioni umanitarie, sospendere gli accordi commerciali e militari con Israele, riconoscere la Stato di Palestina, convocare una conferenza di pace sotto l’egidia dell’ONU»