Appello della Regione allo Stato "Si rivedano le quote per il pescaggio dei Tonni Rossi"

L'assessore Mai propone di elevare le quote di cattura accidentale per i tonni rossi, il pesce non è più a rischio estinzione, anzi danneggia l'ecosistema

Appello della Regione allo Stato "Si rivedano le quote per il pescaggio dei Tonni Rossi"
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La Regione Liguria chiede di elevare le quote di cattura accidentale per i tonni rossi, quelle attuali penalizzano la pesca artigianale

Tonni Rossi, assessore Mai "Non sono più a rischio estinzione"

"Il mar Mediterraneo è ricco di tonni rossi. Nel mar Ligure la sua presenza è ormai costante, ma i nostri pescatori non lo possono pescare a causa delle restrizioni normative internazionali e di una regolamentazione nazionale che penalizza la pesca artigianale. Per questo chiediamo al Governo la modifica delle quote tonno”. Lo afferma l’assessore regionale alla Pesca Stefano Mai. “La logica delle quote tonno era volta a salvaguardare la presenza di questa specie in un momento in cui si temeva potesse estinguersi – aggiunge Mai – ma ora ve ne è in abbondanza e potenzialmente costituisce un pericolo per la sopravvivenza di altre specie ittiche come il pesce azzurro, con possibili ricadute negative sull’ecosistema marino. I pescatori liguri devono poterlo pescare”.

"Che il governo modifichi le quote di cattura accidentale"

“Lo scorso maggio, durante la manifestazione internazionale ‘Slow Fish’ – continua l’assessore -  ho presentato un documento in commissione Politiche agricole in cui, come Regione Liguria, chiedevamo al Governo la modifica delle quote tonno. Ho proposto di intervenire presso gli organismi internazionali per l’abolizione del limite del 5% come massimo di cattura accidentale, che costituisce la proporzione di tonno pescabile rispetto al totale delle specie catturate. Ho proposto di elevare la quota di catture accidentali al fine di consentire anche ai pescatori artigianali di usufruire di questa importante risorsa. Ma soprattutto, ho proposto di dedicare una quota delle catture di tonno ai pescatori di pesce spada, che da noi costituiscono un comparto di elevato interesse economico, sociale e storico. Sono richieste più che legittime, considerando che lo stock ittico non è in sofferenza ma in buona salute”.

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