Cigno nel Parco Fluviale con tre ami infilzati nel becco
Nonostante i tentativi di catturarlo e curarlo, il volatile è fuggito in preda al terrore. Duro j'accuse su Facebook.
Fanno discutere le immagini pubblicate su FB da Luigi Giunta, che ritraggono un cigno reale con un amo nel becco, nel Parco Fluivale del Torrente Argentina, a cavallo tra Arma di Taggia e Riva Ligure.
"Una condanna a morte"
"Ancora una volta - scrive sui social - , l'ennesima, gli ami tagliati e lasciati sul posto dai pescatori producono un danno enorme agli animali. Uno dei due Cigni reali, arrivati da poco nel torrente, subisce una condanna a morte per l'azione sconsiderata dell'uomo, che indifferente e superficiale per il mondo che lo circonda, se ne sbatte altamente con stupido menefreghismo."
Duro j'accuse" Siamo un popolo povero"
"E' giunto il momento di dire basta a questi esseri umani che pretendono di considerare gli altri esseri inferiori- continua - e suscettibili delle loro maledette volontà. Ormai da anni assisto a sconsiderate scelte, la foce del torrente è divenuta terra di nessuno, tutti agiscono senza regole; decine di canali semi imboscati scaricano la loro m...a direttamente nel fiume. Pochi giorni fa l'acqua color smeraldo ha tinteggiato di quel colore tutto intorno allo scarico direttamente sotto il ponte della pista ciclabile, ma non era un colore naturale, solo acqua inquinata."
" Mi chiedo - continua -, ma le persone che hanno la responsabilità di salvaguardare il tutto dove stanno? Gli appelli lanciati dalle persone che fine fanno? Siamo un popolo Armese veramente così povero!"
Il cigno è volato via in preda al terrore
"Appello ai pescatori: vista tutta la m...a che viene scaricata poco prima e dopo il ponte della Via Aurelia cosa pensate di pescare pesci non inquinati? Dovreste protestare per tutto questo ma, forse per voi è importante solo pescare qualche cefalo per sentirvi grandi nei confronti degli altri pescatori (e questo l'ha dice lunga sul vostro atteggiamento). Protestate per chiedere l'acqua più pulita nel fiume! Nonostante i tentativi delle Forze Istituzionali non siamo riusciti a catturare il Cigno per curarlo. Spaventato si è involato verso il fiume Roja a Ventimiglia speriamo di rivederlo ancora perchè se non sarà curato morirà di morte atroce grazie a 3 ami ancorati nel becco!"