Clamorosa discarica a Camporosso: riaffiora la spazzatura degli anni '60. Allarme per il Nervia
Una gigantesca discarica di rifiuti, risalente agli anni '60 e '70 del secolo scorso, che era stata coperta da migliaia di metri cubi di terra è riaffiorata dal torrente Nervia di Camporosso, dopo le ultime piogge che hanno eroso l'argine, ed ora si sta riversando sul corso d'acqua, provocando un danno ambientale.
"Da quando si è abbassato il torrente, dopo le ultime piogge - spiega il sindaco di Camporosso, Davide Gibelli - è comparsa, per un tratto di quindici metri, una stratificazione di rifiuti plastici. Ci siamo già confrontati con la maggioranza e siamo convenuti sulla necessità di procedere, quanto prima, alla messa in sicurezza dell'area, per bloccare l'erosione e far sì che che i rifiuti non vadano più sul fiume".
Ma non è tutto. "Quindi, sarà necessario adottare provvedimenti definitivi - ancora il primo cittadino - anche se non sarà un'impresa facile, considerato che parliamo di decine di migliaia di metri cubi di terra e rifiuti, che sorgono su un terreno la cui proprietà è particolarmente è in parte demaniale, in parte privata".
L'unica cosa certa è che sotto quel terreno si nasconde una 'bomba ad orologeria' a livello ambientale. In questi giorni, l'erosione ha provocato il distacco di parte di quelle stratificazioni che sono finite nel torrente, alla cui foce - distante pochi chilometri - sorge un'oasi faunistica. Ma il pericolo non è solo per le spiagge o le specie protette, in ballo ci sono anche le falde acquifere.
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