Claudio Scajola dopo l'assoluzione per prescrizione: "Restano danni e ferite non rimarginabili per questa vicenda"

"Un processo nato sul nulla e finito nel nulla" le parole postate dal sindaco di Imperia e presidente della provincia nella sua pagina facebook a commento dell'assoluzione per prescrizione del reato. Scajola era stato a suo tempo arrestato, circa dieci anni fa, lungamente detenuto in carcere e poi agli arresti domiciliari.

Il post dell'ex ministro Claudio Scajola dopo l'assoluzione per prescrizione del reato

L'assoluzione in appello di Claudio Scajola era inevitabile alla luce del fatto che fosse ormai trascorso il periodo di tempo che consentiva la prescrizione del reato di "procurata inosservanza della pena" a favore dell'allora latitante Amedeo Matacena, condannato a 5 anni per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
"Si chiude un lungo periodo di sofferenza della mia vita - scrive Scajola -  Un periodo segnato da accuse infamanti, che via via sono cadute, come era scontato che fosse, date le anomalie e le incongruenze che avrebbero potuto distruggere la mia fiducia nella Giustizia. Un processo che si è trascinato troppo a lungo, per finire nel nulla, perché sul nulla era basato.
Restano le ferite non rimarginabili e i danni che questa vicenda, anche con la macchina mediatica del fango che l'ha accompagnata, ha causato a me e alla mia famiglia.
Ho sempre ribadito a gran voce di aver agito correttamente e, per questo motivo, ho affrontato a testa alta ogni avversità, presentandomi ad ognuna delle udienze qui a Reggio Calabria, in qualsiasi condizione fisica o psicologica, spinto dal desiderio di far emergere la verità, per me e per le persone che mi vogliono bene.
Da oggi, questa storia appartiene al passato. Anche a 76 anni continuo a guardare al futuro, con la serenità del cuore".