omicidio fedele

Colpo di scena in Appello: esclusa aggravante mafiosa per Pellegrino, condanna scende a 13 anni

Il 12 aprile scorso il gup Cinzia Perroni, sempre di Genova, aveva condannato pellegrino a 20 anni di reclusione

Colpo di scena in Appello: esclusa aggravante mafiosa per Pellegrino, condanna scende a 13 anni
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La sentenza in Corte di Appello a Genova

La Corte di Assise di Appello di Genova ha abbassato a 13 anni e 10 mesi di reclusione, escludendo l'aggravante mafiosa e concedendo le attenuanti generiche, la condanna nei confronti di Domenico Pellegrino, 25 anni, di Bordighera, accusato di omicidio (inizialmente, con l’aggravante del metodo mafioso) e porto abusivo di armi per aver ucciso a colpi di pistola: Joseph Fedele, 60 anni, ex ristoratore di Beausoleil (sopra Montecarlo) pregiudicato per reati di stupefacenti, il cui corpo venne trovato, il 21 ottobre 2020, in una scarpata di frazione Calvo, a Ventimiglia. Il 12 aprile scorso il gup Cinzia Perroni, sempre di Genova, lo aveva condannato a 20 anni di reclusione.

La pubblica accusa aveva cercato di dimostrare che l’omicidio è avvenuto in un luogo aperto

vicino a dove è stato trovato il cadavere, e che la vittima è stata fatta inginocchiare e giustiziata con un colpo alla fronte e uno alla nuca (da qui il metodo mafioso). Di parere diverso la difesa, sostenuta dall’avvocato Luca Ritzu, secondo cui l’omicidio sarebbe avvenuto all’interno del furgone - appartenente all'allora convivente di Girolamo Condoluci, che venne indagato con l'accusa di favoreggiamento - dove sarebbe scoppiata lite, quest'ultima relativa alla compravendita di un’auto.

Fabrizio Tenerelli

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