Combattimenti tra cani: in 11 alla sbarra, processo si apre con le eccezioni della difesa
Alla sbarra 11 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al maltrattamento di animali e combattimenti tra cani

Il processo si è aperto davanti al giudice collegiale di Imperia
Si è aperto, stamani, davanti al giudice collegiale di Imperia (presidente Carlo Indellicati) con le classiche eccezioni preliminari della difesa, il processo contro 11 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al maltrattamento di animali e all’organizzazione di combattimenti tra cani.
Si tratta dell’esito di un’indagine,
coordinata dal pm Barbara Bresci e avviata nel 2015 dalla squadra mobile di Imperia. Nel corso dell’udienza, il collegio difensivo ha eccepito la mancata notifica del decreto che dispone il giudizio; il ppm, Barbara Bresci, inoltre, ha evidenziato la presenza di soli due faldoni (sui quattro iniziai) relativi al processo.
L’avvocato Alessandro Mager, poi, ha sottolineato
come da ormai diversi mesi, non riesce più ad avere contatti con uno dei suoi assistiti, Domenico Surace, che sembra essere introvabile. L’avvocato Roberto Frank, del foro di Torino, ha anticipato per uno dei propri assistiti (Giuseppe Verdecchia) l’intervenuta prescrizione, lo scorso 7 maggio. Tra le questioni preliminari anticipate e che verranno esposte nella prossima udienza, anche quella della competenza territoriale.
I fatti che portarono all'inchiesta
Le indagini partirono per caso, nel 2015, quando di notte, sulla strada per Perinaldo, un passante udì dei guaiti e dei latrati provenire da cassone di un pick up. Chiamò la polizia e si scoprì, che si trattava di un cane chiuso dentro una gabbia. Da lì gli investigatori risalirono al vicino allevamento di dogo argentini dei fratelli Alessandro e Maurizio Accardo (che figurano tra i rinviati a giudizio), successivamente finito sotto inchiesta. Pochi giorni dopo la denuncia avvenne un fatto inquietante: l’auto della moglie della persona che denunciò l’accaduto venne trovata crivellata di colpi di arma da fuoco. Al momento non è possibile stabilire il collegamento tra i due episodi.
E’ dall’allevamento di cani, comunque, che decollò l’indagine
del commissariato di Ventimiglia e della squadra mobile di Imperia. Parliamo di reati consumati tra le province di Imperia, Milano e Torino, oltre che in Serbia. Dei diciotto indagati (quasi tutti accusati di aver assistito ai combattimenti o di aver fornito i cani) la posizione di cinque è stata trasmessa al tribunale di Pavia, dov’è in corso un processo gemello.
I nomi degli imputati
Maurizio Accardo, Alessandro Accardo, Domenico Surace (avvocato Mager); Maurizio Vicinanza (avvocato Angelo Panza); Stefano Bassanese (avvocato Giovanni Passero); Paolo Foglia (avvocato Fabrizio Cravero); Giuseppe Verdecchia (avvocato Frank Roberto); Fabrizio Anticoli (avvocato Michele Maimone); Orazio Potenza (avvocato Fabrizio Serra); Alessandro Tabili e Paride Carbone (avvocato Leonardo Ferlito).
La prossima udienza è stata fissata all'11 luglio.
Fabrizio Tenerelli