Concluse le operazioni di recupero del laghetto invaso dalla salmonella
All'opera veterinari dell'Asl, Carabinieri Forestali e l'istituto zooprofilattico sperimentale.
Si sono concluse le attività di pulitura e ripristino ambientale del laghetto di Santo Stefano a Lucinasco.
Laghetto sotto sequestro per la salmonella
Lo specchio d’acqua era stato posto sotto sequestro nei mesi scorsi a causa della presenza di sierotipi di Salmonella pericolosi per la salute pubblica.
Specie invasive nelle acque
Negli anni questo specchio acqueo è stato oggetto di rilascio di specie aliene invasive: tra questi esemplari di tartarughe palustri americane (Trachemys scripta), inserite da IUCN tra le 100 specie esotiche invasive a maggior impatto sugli habitat acquatici e di Chelydra serpentina e Macrochelys temminckii, queste ultime riconosciute come specie pericolose. Queste varietà alloctone rappresentano una seria minaccia soprattutto per le popolazioni in via di estinzione degli esemplari caratteristici del nostro territorio come Emys orbicularis, comportando anche rischi per la salute umana.
Un pool per recuperare gli animali infetti
Questo intervento si inserisce quale provvedimento urgente a tutela della pubblica incolumità, al fine di isolare e confinare gli animali presenti nel laghetto, evitando il contatto dell’uomo con gli esemplari infetti. Le attività di recupero degli esemplari sono state effettuate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale con la collaborazione dei medici veterinari dell’ASL 1 Imperiese. Il Nucleo CITES dei Carabinieri Forestali di Imperia e la Stazione CC Forestale di Pontedassio hanno offerto collaborazione agli altri enti e hanno provveduto al recupero di 6 tartarughe azzannatrici appartenenti all’elenco delle specie che costituiscono pericolo per la salute e l’incolumità pubblica.