Concorso truccato Rivieracqua: Saldo e Fontana arrestati dalla Guardia di Finanza

Due misure cautelari sono state eseguite, oggi, dalla Finanza, nell'ambito dell'indagine su un presunto concorso truccato per entrare in "Rivieracqua scpa"

Concorso truccato Rivieracqua: Saldo e Fontana arrestati dalla Guardia di Finanza
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Concorso truccato  Rivieracqua

Il direttore generale Gabriele Saldo e il docente Fontana agli arresti domiciliari

Due misure cautelari agli arresti domiciliari sono state eseguite, oggi, dalla Guardia di Finanza, a carico del direttore generale Gabriele Saldo e del presidente della commissione d'esame Federico Fontana nell'ambito dell'indagine su un presunto concorso truccato per entrare in "Rivieracqua scpa", società a capitale interamente pubblico costituita allo scopo di gestire il Servizio Idrico della Provincia di Imperia.

Le due misure, richieste dal procuratore aggiungo Grazie Pradella e dal sostituto Francesca Sussarellu, sono state firmate del gip del tribunale di Imperia.

Le accuse nei confronti dei due arrestati

Saldo, ex segretario provinciale di Forza Italia, poi consigliere regionale e assessore provinciale,  e Fontana, docente universitario, già presidente della Riviera Trasporti, sono accusati di rivelazione di segreto d'ufficio, per aver divulgato anticipatamente le domande delle prove d'esame e di truffa ai danni dell'ente pubblico, per aver creato un danno alla Pubblica Amministrazione in quanto le graduatorie finali erano "viziate" dalle condotte illecite poste in essere. L'indagine ha preso le mosse nel marzo del 2017 da alcune presunte "anticipazioni" che erano state fatte trapelare dalle Commissioni esaminatrici circa gli argomenti oggetto delle prove di esame per i concorsi pubblici banditi dalla società.

Dall'analisi della copiosa documentazione cartacea ed informatica acquisita nel corso delle perquisizioni effettuate, nel luglio scorso, è emerso un quadro probatorio connotato da gravi indizi di colpevolezza.

In particolare è stato possibile accertare, anche attraverso numerosi pedinamenti, riscontri visivi e riprese fotografiche che il presidente della commissione esaminatrice Fontana aveva fornito al direttore generale di Rivieracqua Gabriele Saldo le domande d'esame, successivamente consegnate ad un candidato, risultato poi vincitore di uno dei concorsi. Il vincitore fu il dianese Fabio Cassella, difeso dall'avvocato Paolo Borfiga, già da un anno dipendente di Rivieracqua in scadenza di contratto. Il Tribunale, quindi, ha ritenuto che le circostanze erano tali da portare all'emissione del provvedimento degli arresti domiciliari per due dei numerosi indagati del procedimento.

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