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Condannato per omicidio è estradato dalla Francia
Omicidio: è stato consegnato ieri mattina al personale della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, in estradizione dalla Francia, Rocco Romano
Omicidio
Un detenuto di 61 anni, Rocco Romano, di Ventimiglia, condannato a 25 anni con l'accusa di omicidio, pena inflitta dal Tribunale di Grande Istanza di Nizza, è stato estradato dalla Francia e consegnato agli agenti ella polizia di frontiera di Ventimiglia. Una volta entrato in Italia, al valico di Ponte San Luigi, l'uomo non si è limitato a dire: "Vorrei mangiare una pizza".
A suo carico
una lunga lista di precedenti, tra cui una condanna a 20 anni di reclusione per estorsione, sequestro di persona, rapina e atti di libidine violenta e porto abusivo di armi. Reati in gran parte commessi in provincia di Imperia e per i quali era stato recluso nel Carcere di Volterra (Pisa), nel 1993.
Da lì era evaso, nel 1997, insieme ad altri due detenuti, durante una licenza premio concessa dal Giudice di sorveglianza. Rifugistori in Francia, a Grimaud, nelle Alpi Marittime, nel 1997, uccide, colpendolo con una sbarra di metallo, il maresciallo della Guardia di Finanza bolognese Angelo Greco, in trasferta per vedere la figlia.
Il presunto movente resta la rapina, visto che gli portò via poche centinaia di euro. Dopo l'omicidio si diede alla fuga, nascondendosi prima in Brasile, a San Paolo; poi a Salvador e successivamente in Paraguay dove viveva sotto falso nome, lavorando come pizzaiolo. Proprio un passaporto intestato ad altra persona gli aveva aperto le porte del carcere. Veniva infatti condannato ad un anno di reclusione per i reati di uso di documento falso e falsificazione del permesso di soggiorno.
Rintracciato dall'Interpol
nel giugno del 2010 viene estradato dal Paraguay e associato al carcere di Rebibbia per completare la sua detenzione in Italia. Nel 2013, al termine della pena, viene estradato in Francia per scontare i vent'anni di condanna per omicidio. Nell'ottobre scorso, la Corte di Appello di Roma dichiara sussistenti le condizioni per l'accoglimento della richiesta di riconoscimento, avanzata dallo Stato francese, ai fini dell'esecuzione in Italia della pena di 25 anni che terminerà il 31 luglio del 2034, avendo già scontato 559 giorni di reclusione. Dopo essere stato preso in consegna dalla polizia di frontiera italiana è stato associato al carcere di Sanremo per scontare i sedici anni rimanenti.
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