Sempre più confusa l’emergenza divieto di balneazione a Diano Marina, che da giorni tiene il mare della Città degli Aranci, pressoché totalmente a vocazione turistica, “blindato” tra il Rio Varcaravello e il Rio Mortula. Nel quadro si inserisce la Confcommercio del Golfo Dianese che ha disposto, per tutela delle aziende associate, propri prelievi.
Le analisi di Confcommercio che smentirebbero il divieto di balneazione
L’iniziativa dell’associazione di categoria arriva per tutelare non solo il tessuto socio-economico del borgo, ma anche l’immagine stessa della cittadina. A spingere Confesercenti a muoversi di propria iniziativa non solo l’atteggiamento – giudicato poco proattivo – degli organi preposti, ma anche la notizia che le analisi parallele effettuate da Rivieracqua restituirebbero u mare sostanzialmente in salute, contrariamente al secondo giro di prelievi Arpal che, oltre a confermare il divieto, lo ha esteso anche in zona rio Mortula (le cause specifiche dell’inquinamento non sono ancora chiare). Pertanto, Confesercenti si è mossa con BioLab di Imperia e ha effettuato prelievi alla spiaggia Lido Scogliera (rio Varcaravello) e ai Bagni Teresa (rio Mortula). Dall’associazione di categoria annunciano che, anche in questo caso, i prelievi restituiscono risultati nella norma.
«Tutelare le aziende in ogni sede opportuna»
«Riteniamo gravissimo quindi – si legge in una nota di Paolo Saglietto, presidente Confcommercio Golfo Dianese – , alla luce dell’esito delle nostre analisi, che non siano stati pensati e previsti metodi più rapidi per evitare il persistere di situazioni così fortemente dannose per tutta l’economia locale. E’ quindi doveroso chiedere con forza che si apra un confronto fra tutti i soggetti interessati per esigere il massimo sforzo nella direzione di una soluzione definitiva di queste problematiche che affliggono la nostra città da troppi anni, per poter rassicurare i nostri clienti sulla fruibilità del litorale per la prossima stagione estiva. Detto ciò ci riserviamo, alla luce di quanto sopra esposto, di agire nelle sedi opportune per tutelare le aziende, la salute e gli interessi dei nostri clienti e l’immagine di Diano Marina».
Le analisi effettuate dall’associazione di categoria








