"Conte ci costringe a chiudere per sempre": il video sfogo di un barista
A parlare è Corrado Sbano, 42 anni, di Ventimiglia, titolare del bar-trattoria "Coco", di Roverino: ecco il video diffuso sui social

Video sfogo di un barista
"A queste condizioni non posso riaprire e vorrà dire che quando sarà il momento andrò a Roma, da Conte, affinché mi spieghi come facciamo a lavorare in questa maniera". A parlare è Corrado Sbano, 42 anni, di Ventimiglia, titolare del bar-trattoria "Coco", di Roverino, che in un video diffuso sui social, in maniera molto semplice ma incisiva, ha spiegato il perché è impossibile lavorare alle condizioni dettate da Conte.
"In questo locale, che ho aperto nel marzo del 2016, ho investito i risparmi della mia vita. Ho sempre lavorato con le scuole qui vicino, con le mamme che venivano a bere il caffè o il cappuccino. Avevamo trentadue posti posti a sedere, ma da come stanno le cose oggi, sarà già tanto averne cinque o sei". Originario di Casaluce (Caserta), si è trasferito in Liguria all'età di vent'anni circa. Dopo aver lavorato per 18 anni come frontaliere a Montecarlo, Corrado decide di mettersi in proprio.
"Pago 607 euro di affitto al mese, sono una persona onesta ed ho un mutuo da pagare, con due figlie minorenni a carico - aggiunge -. A queste condizioni, Conte mi costringe a chiudere. Per preparare le consumazioni, senza cambiare guanti ad ogni pagamento, devo assumere una persona, ma con sei tavoli non riesco neppure a pagare le spese". Cosa succederà il giorno della riapertura dei bar? "Io non apro, consegno le chiavi al sindaco e vado a Roma. Ho la terza media e sbaglierò a parlare, ma voglio che Conte mi guardi in faccia e dietro di me ci sono milioni di persone. Così vado incontro alla ghigliottina".
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