Contributo a fondo perduto. Da lunedì si può fare richiesta e soldi entro 10 giorni
Il bonus verrà erogato entro 10 giorni dall'Agenzia delle Entrate come ha dichiarato il direttore Ernesto Maria Ruffini
Da lunedì 15 giugno sarà possibile richiedere il contributo a Fondo Perduto per coloro che hanno subito danni economici a causa del Coronavirus. Il bonus verrà erogato entro 10 giorni dall'Agenzia delle Entrate come ha dichiarato il direttore Ernesto Maria Ruffini
Come richiedere il contributo, la procedura web delle Entrate
Il Bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando elettronicamente una specifica istanza da presentare fra il 15 giugno e il 24 agosto. Per predisporre e trasmettere l'istanza, si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline ovvero una specifica procedura web, nell'area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche. Sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell'Agenzia oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Per ogni domanda, il sistema dell'Agenzia effettuerà due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali. L'esito delle due elaborazioni sarà comunicato con apposite ricevute restituite al soggetto che ha trasmesso l'istanza.
A chi spetta il contributo
Imprenditori, lavoratori autonomi e percettori di redditi agrari, per uscire dalle difficoltà economiche causate dal lockdown, possono contare sul contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio. L’importo erogabile è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Spetterà all’Agenzia delle Entrate procedere all’accredito della somma dovuta, qualora non sussistano controindicazioni, direttamente in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario. Ma il contributo non spetterà a tutti, è infatti previsto un elenco dei soggetti esclusi tra i quali sono compresi coloro che svolgono funzioni statali e chi ha beneficiato dell’indennità di euro 600 per il mese di marzo 2020. Pesanti sanzioni penali sono previste in caso di autocertificazione falsa ed indebita compensazione.
I requisiti per ottenere il Bonus
La guida dedicata delle Entrate spiega nel dettaglio quali sono le condizioni per ottenere il contributo. In sintesi, il contributo a fondo perduto spetta qualora siano soddisfatti due requisiti. Il primo consiste nell'aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare per ottenere l'erogazione del contributo a fondo perduto è che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell'analogo ammontare del mese di aprile 2019. Ma ci sono due eccezioni a questo caso generale: il primo in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato). Lo stesso per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da coronavirus)
Come si calcola il contributo?
Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all'ammontare di ricavi e compensi:20% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro
15% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro
10% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro.
Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l'Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.