Contro le case popolari scatta la petizione con raccolta di firme
Gli abitanti delle zone frazionali di San Bernardo, Seglia, e zone limitrofe, a Ventimiglia, hanno promosso una petizione contro le case popolari

Case popolari
Gli abitanti delle zone frazionali di San Bernardo, Seglia, e zone limitrofe, a Ventimiglia, hanno promosso una petizione con raccolta di firme per dire no alle case popolari di Seglia. Gli abitanti si stanno organizzando per un porta a porta e i moduli di raccolta firme sono presenti in numerose attività commerciali nel centro cittadino tra cui la Libreria Salli's in Via Cavour e sotto al mercato coperto.
"Il Comitato è ancora in attesa della convocazione per l'incontro con la Giunta comunale al fine di conferire in relazione alla effettiva realizzazione delle case popolari a Seglia, alle progettualità approvate e le eventuali entità degli interventi", afferma il presidente Davide Condrò.
I moduli raccolta firme
possono essere altresì forniti dai membri del direttivo del comitato di quartiere Magliocca - Gallardi e dagli abitanti della zona che stanno provvedendo a predisporre anche spazi per la raccolta firme. Gli abitanti si oppongono alle case popolari per le seguenti ragioni
1) la realizzazione è contraria ai criteri urbanistici edilizi;
2) assenza di servizi primari e secondari (parcheggi, aree verdi, scuole, luoghi di culto, uffici ed esercizi pubblici e privati, poste, studi medici, ecc.);
3) difetta di viabilità, illuminazione, raccolta di acque reflue, di metanodotti e reti internet;
4) inesistenti collegamenti e trasporti pubblici con il centro (circa 5 km);
5) la zona è satura urbanisticamente in quanto da piano regolatore non è permessa la costruzione di nuovi edifici;
6) la zona è residenziale costituita di fabbricati mono-bifamiliari e non condominiali;
7 )zona non raggiungibile da mezzi di soccorso (ambulanze e vigili del fuoco);
8) zona ricca di barriere architettoniche non superabili;
9)strade impercorribili con pendenza al 40%; ecc.
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