Controlli dei Carabinieri nelle coltovazioni di cannabis "light"
Emerse irregolarità amministrative sanzionate per 2.000 euro
È costante l’attenzione dei Carabinieri nel controllo delle coltivazioni di cosiddetta canapa “light”,
molto diffuse nel ponente ligure soprattutto dopo la conversione d’impianti prima destinati alla
produzione florovivaistica.
Stretta sui controlli nelle scorse settimane
In tale ottica, i Carabinieri del Gruppo Carabinieri Forestali di Imperia – con il supporto delle Compagnie CC di Bordighera, Imperia, Sanremo e Ventimiglia – nell’ultima settimana hanno implementato il numero delle ispezioni, effettuando diversi prelievi e campionature su oltre 20 aziende agricole presenti nel territorio,qualificate nella peculiare coltivazione, interessando l’ARPAL di Imperia al fine di documentare che i valori di principio attivo siano al di sotto della soglia massima consentita, pari a 0,6% di TCH.
La soglia "di sicurezza"
Avendo un valore di TCH superiore allo 0,6%, infatti, le piante sono considerate idonee a produrre
marijuana con effetto stupefacente, ciò comportando il conseguente sequestro e la distruzione. La normativa vigente riconosce l’esimente del fattore accidentale ma nel caso la coltivazione deve comunque essere distrutta poiché idonea a produrre stupefacente.
Irregolarità amministrative
L’attività nel frattempo ha fatto emergere alcune irregolarità amministrative, ragione per cui i militari hanno comminato sanzioni per oltre 2.000 euro per assenza del registro dei trattamenti
fitosanitari ovvero per aver omesso il controllo periodico delle attrezzature utilizzate per l’irrogazione dei prodotti fitosanitari.