Coppia morì in un incidente sulla statale 28, motociclista dal giudice per omicidio colposo

La tragedia si consumò il 12 luglio del 2015 sulla statale 28

Si è aperto, stamani, davanti al giudice monocratico Eleonora Billeri, di Imperia, il processo per omicidio colposo, relativo a un incidente stradale mortale, avvenuto il 12 luglio del 2015, nei pressi del rettilineo delle Cave, sulla statale 28, nel territorio comunale di Imperia. Alla sbarra c’è un motociclista: Alessandro R. (Difeso dall’avvocato Giovanni Musso), 46 anni, di Diano Marina. Giosuè Sinesi e la moglie Nunzia Battista, di 86 e 87 anni (all’epoca della tragedia), abitanti nel Torinese, viaggiavano su un’auto condotta dal figlio, in direzione del Piemonte; mentre il motociclista scendeva verso la costa.

Per cause tuttora in fase di accertamento, la vettura cominciò a sbandare finendo contro la moto e un’altra auto. Nell'urto presero la vita i due anziani. In fase di indagini preliminari, il consulente del gip disse che lo schianto era dovuto all’invasione di corsia da parte della moto.

Per il consulente del pm, invece, due erano le ipotesi: da una parte l’invasione di corsia della moto, dall’altra la possibile invasione di dell’auto. C’è, quindi, un’altra perizia - nell’ambito della causa civile - secondo la quale sarebbe ininfluente sapere chi ha invaso l’opposta corsia, visto che l’auto che trasportava i due coniugi si è poi schiantata contro una seconda auto. All’apertura del dibattimento, c’è stata la consueta ammissione delle prove e dei testi e il processo è stato rinviato al prossimo 19 ottobre.

Nella foto l'avvocato della difesa del motociclista, Giovanni Musso