CURIOSITA'

Covid e restrizioni: l'ironia viaggia sulle vetrine di bar, ristoranti e negozi chiusi

Basta guardarsi un po' intorno per rendersi conto, di quanto ormai la gente, ma soprattutto i negozianti siano stufi di questo stop

Covid e restrizioni: l'ironia viaggia sulle vetrine di bar, ristoranti e negozi chiusi
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L'ironia viaggia sulle vetrine dei negozi

Ormai, tra una restrizione e l'altra, non resta che prenderla con ironia e quale modo migliore, se non dimostrare il proprio disappunto con un messaggio in bella vista sulla vetrina del negozio, che deve restare chiuso. Basta guardarsi un po' intorno per rendersi conto, di quanto ormai la gente, ma soprattutto i negozianti siano stufi di questo stop.

"Chiuso per Covid e per la stupidità di chi ci governa", è scritto sul cartello affisso a un negozio di abbigliamenti (Giovannina Berselli) situato sotto i portici di Oneglia, a Imperia. E poco distante, in un ristorante di via Ludovico Maresca (A Cuvea du Baffo), campeggia un altro cartello sulla vetrina: "Ci siamo rotto le palle!".

Un messaggio dunque, forte e chiaro. Un altro cartello è quello comparso fuori da un bar di Dolceacqua (Epassachi): "Autogrill Covid free", in questo caso il riferimento è alle aree di servizio dell'autostrada dove, pensate un po', è ancora possibile fare colazione o pranzo comodamente seduti a un tavolo.

 

 

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