Pandemia

Covid: il calendario della fine delle restrizioni

Green pass, mascherine, discoteche, scuole: tutto quello che c'è da sapere

Covid: il calendario della fine delle restrizioni
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Siamo entrati nella fase discendente della quarta ondata e - ce lo auguriamo tutti - della pandemia. Anche da Governo ci credono, tant'è che lo stesso premier Mario Draghi ha parlato di un calendario di fine restrizioni e di abbandono graduale delle imposizioni per tornare a una vita "normale". Questo "calendario" ancora non c'è, ma ci sono comunque già alcune date chiave che è bene riepilogare insieme.

Covid: il calendario della fine delle restrizioni

Qualcosa sta già cambiando in questi giorni. Sono cambiate le regole per le scuole e anche sulle quarantene per i non vaccinati, che sono state ridotte da 10 a 5 giorni.

Vediamo insieme le date principali che dobbiamo segnarci.

Dal 7 febbraio

Si riparte con la scuola in presenza da lunedì 7 febbraio 2022 con l'eliminazione della Dad per i ragazzi vaccinati e una riduzione delle quarantene. Attenzione, il provvedimento è retroattivo e si applica anche alle classi attualmente in quarantena.

LEGGI QUI TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE: Nuove regole per le scuole, cosa cambia (anche per chi è in quarantena oggi)

Dall'11 febbraio

Fino al 10 febbraio è obbligatorio indossare la mascherina sia all'aperto che al chiuso ma dall'11 febbraio cessa l'obbligo della mascherina all'aperto in zona bianca.

Sempre dall'11 febbraio si torna a ballare in discoteca. Attenzione, però, potrà entrare solo chi avrà il Green passa rafforzato, quindi guariti o vaccinati.

Dal 15 febbraio

Scatta l'obbligo di Super Green pass sul lavoro per gli over 50. Tutti  - senza alcuna distinzione - dovranno avere il certificato rafforzato (guarigione o vaccino) per accedere al luogo di lavoro. L'obbligo vaccinale è invece scattato (anche per i disoccupati, dunque) dall'1 febbraio.
La sanzione è di 100 euro una tantum
, che si aggiunge a quelle  che scattano nel caso si venga trovati senza certificazione sul posto di lavoro (da 600 a 1.500 euro per il lavoratore che si presenti al lavoro senza Green pass e da 400 a 1.000 euro per l'azienda che non controlli adeguatamente).

Dal 31 marzo

Decade lo stato di emergenza. A quel punto il Governo potrà decidere, in base alla situazione in cui ci troveremo, se prorogare i singoli provvedimenti, dalle mascherine allo smart working. L'orientamento al momento pare quello di non prolungare lo stato di emergenza.

Dal 15 giugno

Termina l'obbligo vaccinale per i sanitari e dipendenti delle Rsa, personale scolastico e forze dell'ordine e over 50.

E dopo?

Rimane il dubbio su cosa potrà avvenire dopo. Il Governo prolungherà la validità del Green pass? Oppure da giugno sarà "liberi tutti"? L'orientamento dell'Unione Europea è prolungare l'obbligatorietà del certificato per gli spostamenti all'interno dei Paesi Ue fino al 30 giugno 2023, ma ogni Governo può poi procedere in maniera del tutto autonoma all'interno dei propri confini.

 

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