L'INDAGINE

Covid: imprenditore edile spendeva il denaro dei "ristori" in biglietti arei, negozi e bonifici

Covid: imprenditore edile spendeva il denaro dei "ristori" in biglietti arei, negozi e bonifici
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Indagati dalla Guardia di Finanza un imprenditore edile

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia, coordinati dalla locale Procura, hanno scoperto un imprenditore che ha indebitamente utilizzato un finanziamento garantito dallo Stato, ai sensi del c.d. “Decreto Liquidità”, destinando gran parte delle provviste ricevute a spese personali. Il D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (Decreto Liquidità) ha previsto il rilascio di garanzie di natura pubblica a fronte di finanziamenti finalizzati a supportare le attività economiche in crisi di liquidità a causa dall’emergenza pandemica in corso.

Ecco come venivano spesi i soldi

Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza hanno portato all’individuazione del titolare di una ditta individuale operante nel settore edile, intestata ad un soggetto di origine turca residente nel capoluogo, il quale, dopo aver richiesto ed ottenuto da un istituto di credito un finanziamento garantito di 25mila, ha effettuato numerosi bonifici e giroconti a propri familiari, prelievi di denaro contante, acquisti di tre biglietti aerei per la Turchia e pagamenti presso ristoranti, attività commerciali e negozi di abbigliamento, destinando solo circa 6.000 euro alle spese effettivamente connesse all’attività lavorativa.

Denunciato per malversazione ai danni dello Stato

L’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di “malversazione ai danni dello Stato” e nei suoi confronti è stato eseguito dalle Fiamme Gialle un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Imperia per un importo pari ad euro 19.000.

Il responsabile del reato rischia una pena fino a quattro anni di reclusione. Gli aiuti alle imprese rappresentano un concreto sostegno a tutti quegli imprenditori che, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, necessitano di assistenza economica, motivo per il quale il Corpo è impegnato in prima linea a contrastare gli indebiti utilizzi di tali specifici benefici.

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