TREND IN DISCESA

Covid, Liguria migliore d'Italia: indice contagio Rt a 0,79

L'annuncio di Toti: “In Liguria le cose vanno meglio rispetto alla media del Paese, oggi l’indice Rt è allo 0,79, siamo sotto lo 0,8, è il migliore Rt d’Italia”

Covid, Liguria migliore d'Italia: indice contagio Rt a 0,79
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“In Liguria le cose vanno meglio rispetto alla media del Paese, oggi l’indice Rt è allo 0,79, siamo sotto lo 0,8, è il migliore Rt d’Italia”. Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sull’emergenza Covid, dopo la riunione in video conferenza tra le regioni e il governo, in vista del prossimo Dpcm che verrà firmato il 3 dicembre.

Trend contagio in discesa omogeneo in tutta la Regione Liguria

“In Liguria – ha detto Toti – vi è un trend in discesa, sostanzialmente omogeneo in tutta la regione, di tutti i principali indicatori di rischio: calano infatti gli ospedalizzati, oggi sono meno 49 e calano le terapie intensive ieri erano 123 oggi sono 114, si registra anche un calo dei decessi; 570 sono i nuovi positivi su 5.705 tamponi molecolari a cui si devono aggiungere i tamponi antigenici effettuati nei nostri drive e walk through. Dati che pongono la Liguria all’avanguardia nella discesa dell’epidemia e ci consentono di ridare spazio a quei reparti che hanno sofferto”.
Il presidente Toti ha ricordato la chiusura oggi del cosiddetto “Fagiolone” destinato ai pazienti Covid e la prossima chiusura, martedì 1 dicembre, della tenda davanti al pronto soccorso del San Martino, accanto alla contestuale ripartenza delle chirurgie e ha comunicato che da sabato prossimo l’Evangelico di Voltri non accoglierà più pazienti Covid, per essere nuovamente riconsegnato al ponente.

Le regioni al Governo: inopportuna la riapertura delle scuole superiori

“Oggi c’è stato il primo incontro interlocutorio in conferenza delle Regioni con i ministri Boccia e Speranza per parlare del prossimo dpcm che verrà firmato il 3 dicembre e regolerà il nostro modo di vivere di qui all’anno venturo, soprattutto nel delicatissimo periodo che va dal Ponte dell’Immacolata, passando per il Natale e fino all’Epifania”. Ha comunicato il presidente Toti che ha coordinato i lavori della conferenza delle regioni. “Dalle regioni sono arrivati alcuni suggerimenti al governo e alcune richieste univoche – ha detto Toti - la prima riguarda le scuole medie superiori su cui tutte le regioni in modo univoco hanno ritenuto di dire al governo che la loro riapertura sarebbe inopportuna, soprattutto alla vigilia delle festività, e in assenza di un programma di scaglionamento degli ingressi a scuola e di un trasporto pubblico adeguato. Sulla scuole, tutte le regioni hanno suggerito al governo di procrastinare al 7 gennaio la riapertura della didattica in presenza, per evitare il rischio di aumento dei contagi che impatterebbe sulle nostre strutture ospedaliere. In questo momento è in corso anche un confronto tra l’Istituto Superiore di Sanità, il Comitato tecnico scientifico e i tecnici regionali sui 21 parametri di rischio per capire se nel prossimo decreto potranno essere adottate misure più snelle e duttili”.

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