CUOCO UCCISO DAL COLLEGA A MONTECARLO: SIGILLI AL RISTORANTE. DISSAPORI SUL POSTO DI LAVORO COME PROBABILE MOVENTE
Ventimiglia - Sono stati apposti i sigilli al ristorante "Pulcinella", di Montecarlo, scenario ieri sera di un efferato omicidio con il cuoco albanese di 30 anni: Ricard Nika, da anni ormai trapiantato a Bordighera, accusato di aver accoltellato il collega Alfio Fallica, di 30 anni, siciliano di origine, con il quale pare che ci fossero dei dissapori legati al mondo del lavoro. Ad oggi il movente non è stato ancora del tutto svelato, anche perchè il presunto killer si è trincerato dietro un muro di silenzio, in attesa della convalida dell'arresto, prevista per l'inizio della prossima settimana.
Nei dintorni del ristorante, tuttavia, parlano di un delitto maturato nel mondo del lavoro. Da quanto si apprende: erano circa tre anni che Alfio prestava servizio in quel ristorante "Pulcinella"; Nika, invece, da più o meno tre mesi. A quanto pare ci sarebbe stata una lite risalente a un mese fa, che avrebbe visto coinvolto anche un terzo impiegato del locale.
"Veniamo dal sud per costruirci un futuro e poi ti trovi di fronte a queste scene - ha commentato un cuoco pugliese, in servizio per un vicino ristorante -. Siamo tutti sotto choc". L'arma del delitto, un coltello da cucina, è già stata recuperata ieri sera dalla polizia francese all'interno del ristorante. Alfio si era sposato nel giugno scorso, a Mentone, dove viveva, e stava mettendo su famiglia.