Cure domiciliari: Gratarola risponde alla minoranza
Botta e risposta tra giunta e opposizione. al centro, il presunto mancato coinvolgimento dei sindacati
“In merito all’aggiornamento dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento istituzionale delle cure domiciliari è opportuno precisare in maniera chiara e ordinata i passaggi cronologici sull’argomento per non incorrere in facili e inutili strumentalizzazioni”. L’assessore alla Sanità Angelo Gratarola replica così alla nota dell’opposizione sul tema delle cure domiciliari.
Cure domiciliari: la replica dell'assessore Gratarola
“Con una delibera del 18 gennaio 2022 Regione Liguria ha recepito l’intesa dell’agosto 2021 tra il Governo, le Regioni e le province autonome relativa all’attivazione e/o adeguamento del sistema di autorizzazione e di accreditamento regionale delle organizzazioni pubbliche e private per l’erogazione di cure domiciliari – spiega l’assessore - Occorre sottolineare che, nel caso di Regione Liguria, il servizio di cure domiciliari era già attivo a partire dal 2017 e che con la delibera del 2022 si è proceduto esclusivamente ad un adeguamento”.
Il 26 aprile 2023, in anticipo rispetto al limite temporale del 2 maggio richiesto dal Ministero della Salute per l’effettiva implementazione del percorso di autorizzazione e accreditamento, si è proceduto a informare con nota lo stesso Ministero dell’avvenuta approvazione in Giunta Regionale della delibera che aggiorna i requisiti, spiegano dagli uffici della Giunta.
“Risulta quindi evidente da questi passaggi temporali che Regione Liguria, in merito, ha operato con ampio anticipo nell’attivazione di un servizio partito nel 2017 che a livello nazionale è stato regolamentato soltanto quattro anni dopo e cioè nel 2021 – sottolinea l’assessore alla Sanità – Siamo dunque di fronte ad una strategia ben delineata che ha poi portato alla discussione dell’aggiornamento dei requisiti di autorizzazione e accreditamento. E’ stato avviato un percorso condiviso con gli enti gestori attraverso il tavolo di interlocuzione aperto dal mio assessorato nello scorso mese di novembre. Si è trattato del recepimento di quanto è stato indicato dalla norma nazionale e pertanto non suscettibile di sostanziali cambiamenti in sede locale”.
“L’interlocuzione con i sindacati – conclude - resta aperta per la revisione globale e complessiva del manuale di accreditamento e sarà oggetto di incontri specifici che punteranno a condividere un nuovo regolamento dell’accreditamento così come previsto dalla legge 118/2022”.