Da Milano a Ventimiglia, maxi operazione antitraffico di migranti. 34 misure di arresto
Ventimiglia - Maxi operazione della Polizia di Stato contro il fenomeno del traffico dei migranti. E' stata sgominata in Lombardia una banda di presunti trafficanti operante a livello internazionale. Una ventina le persone arrestate, quasi tutte di nazionalità straniera. Le operazioni, coordinate e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, hanno interessato diverse province, nonché la zona di frontiera di Ventimiglia. Le indagini, partite dal Cremonese e durate quasi due anni, sono state svolte dalla Squadra Mobile.
Sono 34 le ordinanze di custodia emesse nell'ambito dell'indagine di Cremona contro il traffico di migranti, alcune a carico di cittadini italiani. Lo ha spiegato in conferenza stampa, il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini. Diciotto quelle eseguite. I vertici dell'organizzazione erano egiziani e afghani e, in misura minore, albanesi, sudanesi e tunisini. Una quarantina di profughi stipati in un furgone che "quando e' arrivata la polizia, avevano difficolta' a respirare".
Così gli autori delle indagini che hanno portato all'emissione di 34 ordinanze di custodia cautelare per traffico di migranti, descrivono le condizioni delle vittime quando arrivavano a Ventimiglia. Gli arrestati sono accusati di avere organizzato viaggi "del dolore", così le definisce il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, dalla Sicilia al confine francese passando per Milano che era la base logistica.
L'accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina con l'aggravante della transnazionalità. Itinerari che, nella loro versione 'completa' costavano dai 500 ai 1.000 euro, ai quali va aggiunto il denaro che queste persone pagavano per muoversi dal loro paese d'origine.
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