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Da oggi zona arancione ecco cosa si può fare e cosa è vietato

Da oggi fino a mercoledì 30 dicembre, poi di nuovo il 4 gennaio l'Italia è in zona arancione

Da oggi zona arancione ecco cosa si può fare e cosa è vietato
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L'Italia torna in zona arancione da oggi fino a mercoledì 30 dicembre. Poi nuovamente il 4 gennaio. Ecco cosa cambia dalla zona rossa. Scarica qui l'autocertificazione

Zona Arancione

Gli spostamenti consentiti

Ci si può sempre muovere per ragioni di lavoro, necessità e urgenza e per fare ritorno alla propria residenza, al proprio domicilio o alla propria abitazione. Tra le motivazioni per cui l'esigenza di spostarsi è comprovata rientrano l'assistenza a genitori non autosufficienti, le visite ai figli per i genitori separati, i ricongiungimenti delle coppie in un unico appartamento.

Girare liberamente nella propria città e fare una passeggiata 

Ci si può spostare liberamente all'interno del proprio Comune, uscire per una passeggiata, mantenendo sempre la distanza di un metro dagli altri e indossando la mascherina, o andare a correre in un parco. Tra le 5 e le 22 di sera non è necessario presentare alcuna autocertificazione per giustificare gli spostamenti. Alle ore 22 scatta invece il coprifuoco e gli spostamenti sono nuovamente limitati a ragioni di lavoro, necessità e urgenza. Ed è necessaria l'autocertificazione. È preferibile stamparla, compilarla e portarla sempre con sé, anche per velocizzare i controlli. Altrimenti potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali.

Bar e ristoranti sono aperti ma solo da asporto

Bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie sono aperti ma non è possibile consumare sul posto. Fino alle 22 è possibile ordinare caffè, dolci, stuzzichini o piatti da asporto. E si può ordinare cibo e bibite a domicilio senza limiti di orario.

Riaprono i negozi

I negozi rialzeranno tutti le serrande e resteranno aperti con orario prolungato fino alle 21. Nei giorni festivi e prefestivi resteranno invece chiusi i centri commerciali.

Spostamento in un Comune diverso dal proprio

Gli spostamenti verso altri Comuni sono vietati, salvo specifiche esigenze urgenti o necessità. Ci sono però due deroghe a questa norma: ci si può muovere per andare a visitare un parente o un amico, recandosi presso un’abitazione privata, all’interno della stessa Regione, una sola volta al giorno, con l’autocertificazione, e al massimo in due (più eventuali minori di 14 anni); e ci si può spostare anche in più di due fuori dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri e senza recarsi nel capoluogo di provincia.

Fare la spesa in un comune diverso dal proprio

Fare la spesa rientra fra le cause giustificative degli spostamenti quindi, laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, ma va portata con sé l'autocertificazione.

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