La guerra delle stazioni radio

Da Sanremo a Roma con un emendamento per fermare le antenne 5G

La proposta: un regolamento obbligatorio per ogni comune che disciplini l'installazione delle stazioni radio

Da Sanremo a Roma con un emendamento per fermare le antenne 5G
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Con il Consiglio di Stato che ha "sbloccato" i lavori  per l'installazione di una nuova antenna 5G a Coldirodi, Roberto Rizzo, consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle sanremese e leader dei cittadini contro alla stazione radio, riuniti in un comitato cittadino, ha preparato insieme ai colleghi di partito in Senato,  un emendamento per dotare tutti i comuni di un regolamento che contrasti la costruzione "selvaggia" delle antenne 5G.

 

In Senato un emendamento per fermare le antenne 5G "selvagge"

«Il Comune di Sanremo- comunicano i pentastellati sanremesi-  si è dotato di un Regolamento per mettere ordine ma il documento è tardivo e non risolve le concentrazioni di ripetitori già esistenti nel lungo periodo per la salute. I cittadini di Sanremo sono sempre più preoccupati dal sorgere di antenne per telecomunicazioni nei centri abitati, soprattutto delle frazioni, percepite come un pericolo Per evitare che possa ripetersi altrove in Italia il “caso antenne selvagge” che si sta verificando a Sanremo e per il quale è in corso una controversia amministrativa tra i cittadini che si sentono danneggiati dalle nuove antenne installate nella frazione di Coldirodi e le ditte che intendono metterle in funzione, il MoVimento 5 Stelle ha presentato in Senato un emendamento al Decreto “Asset e investimenti”».

 

Un regolamento obbligatori per tutti i comuni

Il Consigliere sanremese M5S Roberto Rizzo, previo confronto con gli avvocati che seguono il contenzioso per l'enorme antenna (25 metri) installata a pochi metri dal centro abitato ha elaborato assieme ai Parlamentari liguri M5S Roberto Traversi e Luca Pirondini una modifica alla legge n. 36 del 2001, da presentare in sede di emendamenti in occasione dell’esame del Decreto sulle attività economiche e finanziarie e gli investimenti strategici. Con la proposta di intervento normativo in materia di installazione di stazioni radio base si vuole rendere obbligatorio (e non più solo facoltativo) per tutti i Comuni la redazione di un regolamento che individui le aree preposte all’installazione di stazioni radio. I gestori perciò potranno presentare le istanze soltanto nelle aree individuate e in tal modo i Comuni si assumeranno la responsabilità urbanistica di perimetrare le antenne 5G a tutela degli interessi paesaggistici e ambientali dei cittadini.

 

"I cittadini non devono difendersi da soli"

Per Roberto Rizzo «si tratta di una misura importante che ci auguriamo che il Parlamento approvi, perché è inaccettabile che i cittadini non siano tutelati dalle proprie Amministrazioni e debbano difendere da soli gli interessi paesaggistici, ambientali e, non ultimo, il diritto alla salute». La vivace protesta a Coldirodi, nei mesi scorsi, era scoppiata con i primi operai sul posto, nei presi del cimitero, per innalzare la stazione radio. I cittadini avevano costruito delle barricate improvvisate utilizzando i bidoni dell'immondizia per impedire ai mezzi d'opera di raggiungere il cantiere. I lavori erano iniziati con Rizzo a Genova , per presentare ricorso al Tar. Una prima vittoria aveva visto sospendere il cantiere in attesa del giudizio. la sentenza dei giudici amministrativi è arrivata nelle scorse settimane come una doccia fredda per i culantini che si opponevano alla stazione: il Consiglio di Stato ha autorizzato i lavori, in quanto praticamente già conclusi, con la tutela ambientale garantita dal principio di co-ubicazione con un altro traliccio a qualche decina di metri. Insomma, ora spetta al Comune di Sanremo rimuovere una delle due torri per installarne i componenti sull'altra.

Davide Izetta

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