il caso in centro a imperia

Danneggiava auto sotto la Caserma dei carabinieri, italiano arrestato in flagranza

Portato in Questura l'uomo proseguiva minacciando i poliziotti, arrivando a strattonare uno di essi e spingendone violentemente contro un muro un altro

Danneggiava auto sotto la Caserma dei carabinieri, italiano arrestato in flagranza
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La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano per danneggiamento aggravato, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Si tratta di un uomo noto alle forze dell'ordine recidivo in analoghe condotte.

Il caso sabato sera in viale Matteotti

Gli agenti intervenivano, nella serata di sabato 7 agosto, in Viale G. Matteotti, nei pressi della locale caserma dei Carabinieri - precisano dalla Questura -  dove veniva segnalato un individuo intento a danneggiare le auto parcheggiate.

I poliziotti individuavano immediatamente l’autore dei danneggiamenti, interrompendo prontamente la sua azione violenta, impedendo così che fosse portata a conseguenze ulteriori; il reo veniva collocato nella cellula di sicurezza dell’autovettura di servizio, per essere condotto in Questura per la sua compiuta identificazione e per la redazione degli atti di rito.

Giunti in Questura, il predetto proseguiva nel suo atteggiamento violento, minacciando gli operatori di polizia, arrivando a strattonare uno di essi e spingendone violentemente contro un muro un altro.

Gli agenti  a quel punto sono stati costretti ad ammanettare l’uomo, al fine di garantire la sua e la loro incolumità. Per quanto occorso, l'arrestato è stato tratto in arresto per i reati di danneggiamento aggravato di beni esposti alla pubblica fede, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Il Pubblico Ministero ne ha disposto la permanenza presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo.

Nella mattinata di sabato, nella Questura di Imperia, in videoconferenza, si sono svolti l’udienza di convalida ed il procedimento per direttissima.

L’arresto veniva convalidato dal Giudice, il quale rinviava il processo a novembre e sottoponeva l’uomo alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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