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Dante Zirio festeggia 86 anni da "mandarino cinese"
Circa 120 invitati per il poeta ospedalettese che ha scelto di festeggiare al Giardino di Vallebona
Dante Zirio festeggia 86 anni da "mandarino cinese"
Circa 120 invitati per il poeta ospedalettese che ha scelto di festeggiare al Giardino di Vallebona
Dante Zirio, noto personaggio distintivo della cittadina di Ospedaletti, al quale non mancano ispirazioni fantasiose, quest’anno ha scelto di festeggiare le 86 primavere ispirandosi ad un improbabile “mandarino cinese”, con tanto di treccia, mostrandosi apparentemente autoritario, mentre sorride celando una sapiente autoironia, e suonando un corno speciale, autentico cimelio datato metà Ottocento, ereditato dal nonno Antò Bregliano, ospedalettese doc.
Acclamato da circa 120 invitati, provenienti da diverse località della provincia, il festeggiato quest’anno ha scelto di trascorrere la lieta giornata nell’accogliente ristorante Il Giardino di Vallebona, che ha proposto una cucina casalinga.
Dante Zirio, che è anche un affermato poeta dialettale, durante il convivio ha recitato in dialetto la poesia “A bassa-bassetta” (in italiano “La lucciola”, opera già presentata al concorso del Giacurè di Vallebona), un simpatico ed originale racconto, ma pieno di significati, dedicato agli insetti che emettono una luce.
Il convivio è stato rallegrato da musica, canti e… ospiti. Un personaggio di riguardo, Dante Zirio, da fare scomodare ben tre sindaci; due di Ospedaletti: quello storico, Eraldo Crespi, invocato ed acclamato dalla “platea”, e quello attuale, Paolo Blancardi, giunto inatteso a salutare il festeggiato; tra le altre autorità presente anche Renato Adorno, sindaco di Rezzo.
Ad allietare la festa la nutrita e allegra banda Sciacca Spaghi di Ospedaletti composta da Roberto Crespi (sax contralto), Sergio Dorgia (piatti), René Londri (sax baritono), Mario Toscano’s Murzi (fisarmonica), Mauro Pizzio (grancassa), Cesare Rambaldi (tamburo), Marco Ramoino (tromba), Piero Roverio (tamburino), con la cantante lirica Giuliana Toniazzo e la direzione del maestro Elio Cocacola Dal Cero(sax tenore).
Non solo una festa, ma anche un momento di beneficenza: per volere del festeggiato, gli invitati hanno offerto un contributo libero, il cui ricavato è stato donato all’ospedale Gaslini di Genova. Un’erogazione benefica che onora Dante Zirio e tutti i suoi amici più cari.
Una deliziosa torta ha concluso la lieta tavolata.
