Dazi, PD: "Bucci abbandona liguri al loro destino"
I dem al veleno: "Invece che distribuire poltrone, il governatore pensi alle ricadute economiche"

Sull'onda delle contromisure, a vario titolo, che l'Europa sta prendendo per fronteggiare gli imponenti dazi sulle merci disposti dal presidente USA Donald Trump, il Partito Democratico ligure interviene con una nota stampa bacchettando il presidente della giunta Marco Bucci.
Dazi, PD: "Bucci abbandona liguri al loro destino"
“Bucci lascia i liguri al loro destino e non ritiene di dover mediare o intervenire sull’aumento dei dazi- così i consiglieri Davide Natale e Enrico Ioculano-. È chiaro che se qualcuno in Liguria ha un bisogno di risposte non deve rivolgersi al Presidente della Regione, visto che sostiene di non avere competenze. Non gli interessa se l’aumento dei dazi avrà ricadute sul mondo dell’impresa e del lavoro, se avrà ricadute sulle famiglie, sui giovani che cercano di realizzarsi, sulle aziende liguri. Per Bucci nulla è di sua competenza, ognuno per la propria strada e chi si è visto si è visto".
"Questa è la politica che sta portando la Liguria a scendere sempre più nelle graduatorie economiche- continuano i consiglieri-. Perché Bucci si disinteressa dei cittadini e delle imprese liguri. Ci sono governatori, come il leghista Zaia, che invece sull’aumento dei dazi stanno prendendo posizioni fortissime. Se per gli altri presidenti delle Regioni non va tutto bene, un motivo ci sarà".
"Bucci- concludono i dem- invece di continuare a distribuire poltrone tra la giunta e la direzione regionale, pensi veramente all’economia ligure"
Un attacco dal parlamento
Un duro attacco arriva, sempre in area Dem, anche dal parlamento. “Bucci non può continuare a fare scarica barile sull’aumento dei dazi e sulle ricadute in Liguria. È compito del presidente della Regione interessarsi e intervenire sulle conseguenze e le ricadute che misure come queste possono avere sulle imprese e le famiglie liguri. La Regione dovrebbe presentare al governo il quadro delle criticità e chiedere un intervento e delle soluzioni. Invece Bucci, pur di compiacere e non dar fastidio al governo amico di Giorgia Meloni, che lo ha chiamato a candidarsi presidente della Regione, se ne lava le mani e sceglie di non difendere i liguri. Come un don Abbondio qualunque non si assume le sue responsabilità e, a differenza di altri governatori anche di destra che hanno preso posizioni nette, lui scappa e abbassa la testa accettando qualsiasi cosa. Non è questo che i liguri e le imprese della Liguria hanno bisogno. Quello che serve è un presidente in grado di prendere posizioni per difendere i lavoratori e dare loro garanzie”, così i deputati PD Valentina Ghio e Alberto Pandolfo in risposta a Bucci sui dazi.