Tra Bordighera e Vallecrosia

Devianze e degrado urbano: servizio a largo raggio dei carabinieri

Nel corso del servizio sono state identificate oltre 80 persone, di cui una ventina positive in banca dati e controllate 25 autovetture

Devianze e degrado urbano: servizio a largo raggio dei carabinieri
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Nella nottata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Bordighera, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Imperia, in vista dell’avvio della stagione estiva hanno effettuato un servizio coordinato a largo raggio contro le devianze e del degrado urbano.

Sono stati diversi i locali sottoposti a controlli dai militari di Bordighera, anche con la collaborazione dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, mentre il restante personale ha effettuato posti di controllo sulle principali arterie cittadine. Nel corso del servizio sono state identificate complessivamente oltre ottanta persone, di cui una ventina positive in banca dati e controllate venticinque autovetture.

Di particolare interesse è risultato il controllo

effettuato in un locale della “movida” molto frequentato dai giovani, all’esterno del quale è stato individuato e tratto in arresto un ragazzo di ventidue anni, residente a Vallecrosia, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di circa cinque grammi di cocaina suddivisa in altrettante dosi e quasi tremilacinquecento euro in contanti, chiaro provento di spaccio.

Nei pressi del medesimo locale è stato poco dopo identificato e denunciato

sempre per detenzione illecita di stupefacenti, un altro giovane, questa volta trovato in possesso di ventidue grammi di hashish. La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione di quest’ultimo a Ventimiglia ha altresì permesso di rinvenire anche un bilancino di precisione ed altro materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Il controllo amministrativo del locale da parte dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Imperia ha invece consentito di individuare alcuni dipendenti che operavano in “nero”. Per tale motivo al gestore è stata quindi elevata una sanzione pecuniaria pari a duemilacinquecento euro con la misura accessoria della sospensione dell’attività imprenditoriale.

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